Folgarida-Marilleva, in arrivo nuove piste e impianti (oltre 8 ettari di verde in meno, in «zona speciale di conservazione»)
La società deposita il progetto, un investimento di 15,8 milioni: tracciati nuovi o allargati «per motivi di sicurezza», sarà rivoluzionata l’area Ometto
DIMARO. Circa 45.500 metri quadrati in più a disposizione degli sciatori su cinque tracciati e una seggiovia esaposto capace di trasportare 2.800 persone all'ora in sostituzione di una vecchia biposto da 1.200.
Le Funivie Folgarida Marilleva stanno riprendendo con decisione la strada degli investimenti, dopo la pausa per le incertezze legate al Covid: oltre ai lavori per la realizzazione del bacino per l'innevamento artificiale in Val Mastellina, la società ha definito anche il progetto che modificherà profondamente l'area "Ometto", situata tra i 1.767 e i 2.124 metri della zona di cresta, nel comune di Commezzadura.
Un impegno valutato in 15,8 milioni di euro di cui 12,5 milioni per il solo impianto.
Il progetto definitivo è stato depositato nei giorni scorsi in Provincia, per ottenere il Paup (provvedimento autorizzatorio unico provinciale) che comprende la Valutazione di impatto ambientale.
Scendendo nel dettaglio di quanto presentato, è prevista la demolizione dell'attuale seggiovia biposto ad attacco fisso "Val Panciana - Ometto" e la sua sostituzione con una nuova seggiovia esaposto su diverso tracciato "Malga Panciana - Ometto" che come detto - sarà in grado di trasportare ogni ora 1.600 persone in più di adesso.La scelta di modificare il tracciato consentirà di rivedere i flussi della zona andando a risolvere le attuali criticità e garantendo un altro impianto, a servizio di piste facili, che vada a servire la zona Panciana-Ometto in aggiunta alla seggiovia "Orso Bruno", spesso congestionata.
La stazione di valle della nuova seggiovia sarà infatti collocata a quota 1.850 metri, in prossimità della "Orso Bruno". Mentre l'arrivo dell'impianto verrà traslato verso sud di 190 metri, a quota 2.124.Per quanto riguarda i tracciati sciabili, è previsto l'allargamento e sistemazione delle piste Ometto 1 e Ometto 2 (zona monte), della pista Orso Bruno (zona valle), della pista Sghirlat, del tratto terminale della pista Variante Orso Bruno e del tratto di monte della pista Panciana. In gran parte piste blu, rivolte a una clientela composta principalmente da principianti e bambini, presentano larghezze e conformazioni che per la società vanno rivisti per garantire maggiore sicurezza agli utenti.
«L'analisi dei soccorsi evidenzia infatti come la zona sia oggetto di numerosi interventi che riguardano una clientela per lo più riconducibile a bambini e sciatori principianti (l'età media degli sciatori soccorsi sulle piste Ometto 1 è infatti pari a 27,8 contro la media di 38,4 dell'intera skiarea)», riferiscono i progettisti nella relazione depositata in Provincia.
E sicurezza fa rima con larghezza: la pista Ometto 1 passerà da 27 a 44 metri di larghezza media; la pista Ometto 2 sarà portata da una media di 25 a 40,6 metri; la pista Orso Bruno passerà da 41 a 61 metri e - nella zona della confluenza con altri tre tracciati - sarà portata addirittura da 30 a 100 metri; la pista Panciana arriverà a 39,8 metri medi di larghezza contro i 25 attuali; la Sghirlat da 34,2 a 47,1 metri.
Ovvio che tutti questi lavori comporteranno un sacrificio ambientale, calcolato nella perdita di circa 8,5 ettari di foreste e prati ricadenti all'interno della vasta Zona speciale di conservazione Vermiglio - Folgarida. Sacrificio che ora sarà valutato dagli uffici competenti in materia di impatto ambientale.