"Pomaria", un ritorno in grande spolvero il 15 e 16 ottobre a Casez
Dopo due anni di stop imposti dalla pandemia torna la grande manifestazione dedicata alla raccolta delle mele dop e alle eccellenze enogastronomiche del territorio. Il calendario di iniziatve si è già aperto con una serie di proposte in attesa della due giorni nel week-end, quando sono attesi migliaia di visitatori
EVENTO Festa della zucca da primato
AUTUNNO La febbre delle castagne
VAL DI NON. Tutto pronto ormai per il grande ritorno di Pomaria, manifestazione simbolo dell'intera Val di Non. Dopo due anni di stop imposti dalla pandemia di Covid, ma con la totale (o quasi) caduta di ogni restrizione ed una situazione sotto controllo, manca davvero pochissimo alla festa dedicata alla raccolta delle mele dop e alle eccellenze enogastronomiche km 0-40 locali e del territorio trentino.
Le date da segnare sul calendario, hanno spiegato gli addetti ai lavori, sono quelle del 15 e 16 ottobre, quando il borgo che ospiterà Pomaria sarà quello che l'ha vista nascere, ovvero Casez.
E sale l'attesa anche per la quantità di ospiti previsti: potrebbero infatti essere circa 10 mila, numero record che gli organizzatori sperano venga davvero centrato come simbolo concreto di un nuovo inizio.
«Ci aspettiamo una vera e propria ripartenza, soprattutto se consideriamo il lungo periodo di inattività che abbiamo passato - ha spiegato Andreas Sicher, presidente dell'associazione Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole. - Chiaramente è attesa una super presenza e siamo già attivi con "Pomaria on the road": significa che i nostri associati che non stanno raccogliendo le mele hanno aperto le loro case e attività per creare emozioni interne agli ospiti. Pomaria - prosegue Sicher - sarà la grande conclusione della raccolta, con un 2022 che per il settore turistico è stato sicuramente molto importante. Un'estate calda dove la montagna l'ha fatta da padrone ed ora l'autunno sembra promettere altrettanto bene.
La nostra valle ha accolto tantissimi turisti, in particolare tedeschi ed austriaci: l'obiettivo delle prossime settimane sarà festeggiare tutti insieme in quello che, per la Val di Non, è sicuramente l'evento più importante».
L'edizione 2022 sarà più ricca che mai con un numero ancora più ampio di realtà artigianali presenti, momenti di incontro, laboratori per adulti e bambini e un'attenzione ancora maggiore dedicata alle tematiche ambientali, che saranno toccate con mano, per esempio, anche grazie ad attività come quella incentrata sulla difesa degli insetti che fanno bene alle colture e al ruolo irrinunciabile delle api per la biodiversità. Parlando di workshop, un'attenzione speciale la meritano quelli tenuti dai numerosi chef della valle, che permetteranno concretamente di scoprire le ricette e i segreti per la loro riuscita.
Immancabili infine le degustazioni dedicate ai formaggi d'alpeggio, al miele, ai distillati e al vino, senza dimenticare la nuova edizione della già citata "Pomaria on the road", con un fitto calendario di esperienze da provare sul territorio fino al prossimo 16 ottobre.
«Due settimane di eventi sono un ottimo modo per ripartire dopo lo stop pandemico - ha concluso l'assessore provinciale Roberto Failoni. - Saranno ovviamente legati alla mela, ma anche alle tradizioni del territorio e della valle. Chiaro che ci aspettiamo una grande risposta in termini di presenze, con numeri considerevoli, ma un ruolo centrale lo giocherà il tempo».