Addio uso civico, la malga in montagna a Pecé diventa ristorante bar privato
Il consiglio comunale approva, il vincolo «sospeso» per 29 anni, il baito Pecé diventerà un locale turistico da assegnare con un bando
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VERMIGLIO. Il progetto per la realizzazione di un bar ristorante nel baito di malga Pecè ha fatto un passo avanti nei giorni scorsi con la sospensione del vincolo di uso civico per 29 anni sulle proprietà che costituiscono il complesso e che, fino a qualche anno fa, erano regolarmente gestite da allevatori.
Con 11 voti favorevoli, la scorsa settimana il consiglio comunale ha approvato la delibera che riguarda le p.ed. 1288 e 1289 e le p.f. 5577 e 4944, passo propedeutico alla pubblicazione di un bando per la concessione della nuova gestione a un privato che - nelle intenzioni del Comune - dovrebbe anche
accollarsi una parte del costo dei lavori di trasformazione e ampliamento del baito. Di disegnare il nuovo bar ristorante era stato incaricato già nel 2020 il geometra Stefano Mariotti: partito da un tetto di spesa fissato in 350mila euro, il tecnico a settembre 2023 ha comunicato all'amministrazione che la cifra non era più adeguata, aggiornando il costo dell'intervento a 605.375,71 euro a causa di alcune modifiche apportate in fase di progettazione.
A questa cifra si aggiungeranno anche 132.999 euro, preventivo di spesa necessario a mitigare il rischio di fenomeni torrentizi nell'area.
Ottenuta la sospensione dell'uso civico, il prossimo passo sarà proprio quello di definire un bando - ricorda il sindaco Michele Bertolini - in cui si chiederà al futuro gestore non solo di portare avanti un'attività propriamente turistica, ma anche di realizzare una fattoria didattica impegnandosi nel miglioramento del pascolo e nella valorizzazione dei percorsi escursionistici e dei prodotti locali.
Approvata la richiesta di permesso di costruire in deroga al Prg, presentato dall'Hotel Residence Dahù di Passo del Tonale, per ampliare il centro benessere dell'esercizio realizzandovi degli scivoli e dei giochi d'acqua, in aula è stato anche esaminato e approvato il rendiconto della gestione finanziaria che registra un avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2023 di 2.191.095,38 euro: accantonati 460.491 euro nel Fondo crediti di dubbia esigibilità, 130.800 euro nel Fondo di riserva per garanzia conto terzi e Tfr e considerato che 236.827,59 euro sono vincolati, nella parte disponibile sono rimasti 1.337.221,19 euro.