Cammino Jacopeo d'Anaunia, si presenta il programma di attività, ed il nuovo libro dello storico Alberto Mosca
Sabato una giornata intensa per i devoti della conchiglia: il paese di Fondo ripercorre la storia della sua Confraternita, che risale al Cinquecento
FONDO. Si terrà sabato 20 luglio al Teatro Parrocchiale di Fondo nel comune di Borgo d’Anaunia Convegno di presentazione delle Attività 2024 dell’associazione Anaune Amici del Cammino di Santiago. L’inizio è previsto alle ore 9 con il saluto del presidente dell’associazione Remo Bonadiman.
Dalla presentazione del Programma Erasmus con la dottoressa Marilena Spezzano e della dottoressa Mariateresa Caccavalle si passerà nel corso della mattinata all’illustrazione del programma Erasmus Plus KA122 ADU SMA con l’intervento della dottoressa Manuela Sebeglia.
Nel corso della mattinata i relatori Juan Carlos Perez, Jose Manuel e Rodriguez Montanes parleraano della Federacion Internacional Camino Santiago Fics e del Camino Frances Federacion CFF.
Nel primo pomeriggio uno dei momenti clou del convegno con la presentazione del libro “Fedeli a San Giacomo. La confraternita di San Giacomo di Compostela di Fondo tra storia, arte, devozione” curato dallo storico Alberto Mosca, un vero e proprio tour attraverso la Val di Non e la Val di Sole alla scoperta dell’iconografia di San Giacomo.
Il lavoro è frutto di un accurato studio che ha goduto della collaborazione della Parrocchia, del Comune di Borgo d’Anaunia, del Catasto e dell’Archivio e del Museo Diocesano Tridentino.
«A Fondo – spiega l’autore Alberto Mosca - vi sono ancora 5 affreschi esterni dedicati a San Giacomo, realizzati tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500, che la tradizione associa a un pellegrinaggio di sette capifamiglia andati a Compostela per voto dopo la peste. Da lì siamo partiti per ricostruire sinteticamente la storia medievale di Fondo. Nel 1514 viene fondata a Fondo una confraternita di San Giacomo, unica in tutta la provincia, che coinvolge uomini e donne di Fondo, Tret, Senale, Malosco, Ronzone, da tutta la Val di Non e anche dalla Val di Sole. La confraternita negli anni diventa ricca e dotata, tanto da commissionare opere d’arte e praticare quelle di carità, fino al 1807, quando viene soppressa dal governo bavarese.
In archivio parrocchiale abbiamo trovato numerosa documentazione originale, che ci ha permesso di ricostruire carattere e vicende della confraternita, ma anche di attribuire numerose opere d’arte alcune delle quali ancora esistenti nelle chiese di San Martino e di Santa Lucia. Insomma, una vera riscoperta di un patrimonio storico, artistico e devozionale che apre numerosi filoni nuovi per Fondo e il circondario».
Il presidente dell’associazione Anaune Amici del Cammino di Santiago Remo Bonadiman ha illustrato le genesi del progetto: «Con il direttivo dell’associazione abbiamo deciso di affidare allo storico Alberto Mosca lo svolgimento di una ricerca approfondita tra le pieghe della storia, perché questo diventasse un libro che permettesse di conoscere questa incisiva realtà storica-religiosa, che ha pochi eguali in Italia. Ciò che ne è scaturito così, è andato ben oltre le nostre aspettative, il cui merito va tutto ad Alberto Mosca e alla sua esperienza di ricercatore, tessendo e confermando il valore socio-economico e ancor più religioso che la Confraternita ha rappresentato e auguriamoci continui a rappresentare, per l'intera Val di Non. Scoprire significa conoscere. E conoscere ha il suo fondamento nella memoria di voler così tramandare ciò che è stato per i nostri padri e vorremmo diventasse patrimonio dei nostri figli. Un patrimonio materiale, ma spesso immateriale che ha nello spirito il suo fondamento. Ha nel movimento inteso come pellegrinaggio cristiano, quella “anabasi” che muove i passi di ogni uomo per raggiungere il sacro. Se non ci fosse stato negli anni questo sforzo rappresentato da decine di volontari che hanno operato spesso nell'ombra, ma con grande ostinazione – tipica dei camminatori -, non solo non saremmo giunti a questo, ma si sarebbe perso un bagaglio di storia che fa da fondamenta alla nostra civiltà di montagna. È la fusione di questa molteplicità di obiettivi che continua a motivarci e spronarci a perseverare, guardando al passato, ma pensando alle generazioni future. La volontà di questo libro, è quindi riassunta in questi obiettivi, con una chiarezza come mai si erano visti prima, rivolta ai nonesi come a chi giunge ospite nella nostra terra. A credenti e non. Ad anziani e giovani. A pellegrini o turisti, sempre però con lo spirito di servizio tipico di una Associazione jacopea come la nostra, che raccoglie dal passato per consegnare al futuro, auguriamoci più sereno di quello che stiamo vivendo in questi mesi, il cui contributo di questa pubblicazione speriamo serva per rasserenare gli animi. In conclusione, il ringraziamento per l'impegno profuso e determinante, lo rivolgiamo ad Alberto Mosca, artefice di questa ricerca. All'associazione culturale Giovan Battista Lampi che ha compartecipato alla nostra iniziativa. All'Amministrazione comunale di Borgo d'Anaunia, alla Banca per il Trentino Alto-Adige e alla Comunità della Val di Non, che con il loro sostegno economico hanno permesso la “materializzazione” di questa importante iniziativa culturale, che vogliamo considerare come un ulteriore passo in avanti della nostra Associazione».
Il convegno proseguirà quindi con la presentazione di “Cammino di Storie”, un progetto per la valorizzazione dei beni culturali della Val di Non e Sole con l’intervento del dottor Franco Marzatico e la presentazione delle Guida del Cammino Jacopeo d’Anaunia a cura dell’associazione.
In conclusione il concerto della S.A.T. di Trento presso il Palanaunia di Fondo.