Contadino di Nanno malato, solidarietà in campo, tutto il paese a potare: “Sono commosso, ringrazio tutti”
Visto il momento di difficoltà che si è trovato ad affrontare, con oltre un mese trascorso all'ospedale per problemi di salute, in tantissimi si sono organizzati per dargli una mano con le operazioni in campagna. Il risultato è stato davvero straordinario: in una sola giornata di lavoro, tutti i suoi meleti nei dintorni dell'abitato sono stati potati
NANNO. Oltre cinquanta persone in campo (o meglio, nei campi) per tendere una mano a un amico, a un compaesano, a un "collega" nel momento del bisogno. È una bellissima storia di solidarietà quella che qualche giorno fa ha avvolto Aldo Bergamo, imprenditore agricolo di Nanno, il quale ha accolto nei suoi meleti diverse squadre di uomini e donne, "armati" di forbici per la potatura delle piante e tanta buona volontà.
Visto il momento di difficoltà che si è trovato ad affrontare, con oltre un mese trascorso all'ospedale per problemi di salute, in tantissimi si sono organizzati per dargli una mano con le operazioni in campagna. Il risultato è stato davvero straordinario: in una sola giornata di lavoro, tutti i meleti di Aldo Bergamo nei dintorni dell'abitato sono stati potati.
«C'era gente da tutto il paese, ma anche da Pavillo e da Portolo - racconta Bergamo, 56 anni, ex autista di camion che da un decennio si dedica a tempo pieno ai terreni agricoli di famiglia -. Una partecipazione e un coinvolgimento così grandi non li avevo mai visti: mi hanno stupito e mi sono perfino commosso».
Succede non di rado, infatti, che gli agricoltori in Val di Non si diano una mano a vicenda in caso di necessità o di problemi di salute. Ma una movimentazione così ampia non capita spesso di vederla.
«Avevo partecipato anche io a iniziative di questo tipo negli anni scorsi, i contadini e in generale i cittadini di Nanno si sono sempre dimostrati solidali in questi casi - prosegue l'imprenditore agricolo - ma davvero non mi aspettavo di vedere così tante persone: oltre cinquanta, suddivise in diverse squadre di lavoro. La proposta è partita da due o tre amici e ha visto il coinvolgimento anche dell'Unifrutta-Nanno che ha inviato un messaggio a tutti i soci per invitare, chi volesse, a dare il proprio contributo».
A confermarlo è il presidente Oscar Bergamo, che ha anche partecipato in prima persona alla potatura. «L'iniziativa è nata da un gruppo di amici - spiega - come presidente ho poi deciso di inviare una comunicazione da parte della Cooperativa per diffondere il messaggio e fare in modo che partecipassero più persone possibili. Siamo contenti che in così tanti abbiano raccolto l'invito».
L'esito, come detto, è andato oltre ogni aspettativa. E l'iniziativa solidale ha coinvolto anche chi non ha offerto in maniera diretta il proprio supporto nella potatura delle piante, ma ha comunque teso una mano in modi differenti. Come le donne rurali, che hanno portato il caffè, il tè caldo e la merenda ai lavoratori.
«Ci tengo davvero a ringraziare tutto il paese e tutti coloro che hanno partecipato anche da Pavillo e Portolo - aggiunge in conclusione Aldo Bergamo -. Grazie anche a chi non è potuto venire ma ha manifestato vicinanza e al presidente dell'Unifrutta-Nanno Oscar Bergamo, il quale ha esteso l'iniziativa mandando un messaggio a tutti i soci del magazzino. In questo modo anche chi non sapeva che fossi all'ospedale ha potuto partecipare. Grazie infine alle donne rurali, che con il loro gesto hanno scaldato il cuore».