Monitoraggio cacciatori 24 i cinghiali avvistati
Sono 182 i caprioli avvistati sul territorio della Riserva comunale cacciatori di Pergine al censimento del 2 settembre scorso, e circa 60 gli esemplari visti a ogni uscita notturna, in primavera nella zona campione della Marzola. Il numero di cinghiali stimato è di 24 capi, monitorati con foto-trappola effettuati in 4 notti di aprile. I dati sono nella relazione che il rettore della Riserva, Giuseppe Morelli , ha letto all'assemblea dei cacciatori perginesi (130 soci)
PERGINE - Sono 182 i caprioli avvistati sul territorio della Riserva comunale cacciatori di Pergine al censimento del 2 settembre scorso, e circa 60 gli esemplari visti a ogni uscita notturna, in primavera nella zona campione della Marzola. Il numero di cinghiali stimato è di 24 capi, monitorati con foto-trappola effettuati in 4 notti di aprile. I dati sono nella relazione che il rettore della Riserva, Giuseppe Morelli , ha letto all'assemblea dei cacciatori perginesi (130 soci).
Per il capriolo sono stati censiti 33 maschi adulti e 18 giovani, 52 femmine senza piccolo, 40 con un piccolo, 27 con due piccoli, 8 in lattazione e 4 indeterminati. Gli abbattimenti nella stagione venatoria del 2012 (ungulati esclusi) sono stati: 34 lepri, 51 beccacce, 690 fagiani, 9 volpi e 6 germani reali. Ricordando il successo della mostra dei trofei a Lavarone, Morelli ha annunciato che la tradizionale rassegna canora dell'Associazione ornitologica capannisti trentini si svolgerà al parco Tre Castagni il 24 agosto. Sembra che il lancio di alcuni fagiani riproduttori dia buoni risultati, mentre l'immissione di fagiani «pronta caccia» sarà gradualmente ridotta da qui al 2017, quando sarà comunque possibile lanciare nell'area Pergine-Piné 1.243 fagiani. Per il cinghiale, Morelli ha riferito della decisione di non effettuare il controllo selettivo fino a danni evidenti; controllo che sarà permesso dal primo giorno di caccia. Gli appostamenti sulla Marzola vedranno squadre di almeno 4 cacciatori. Il nuovo socio Nicola Girardi , di Canezza, è stato premiato dal presidente Gianpaolo Sassudelli come il più giovane cacciatore che ha ottenuto il permesso nel 2013.