Attimi di apprensione e di timore sul lago di Caldonazzo dove due imbarcazioni impegnate nella Ekon Cup 2014, terza prova del campionato trentino di dragon boat, si sono rovesciate ed il loro equipaggio (ben 40 persone) finito in acqua. Mancavano pochi minuti alle 16 quando, nonostante il forte vento e le onde sempre più alte e minacciose, si stavano svolgendo le eliminatorie della seconda fase (le gare iniziate sin dalle 13 vedevano al comando sino a quel momento i «Panizza Pirat»).

 

Particolarmente combattuta la quarta batteria sulla distanza di 750 metri che opponeva due equipaggi esperti come Dragon Boat Borgo e Energy Pinè, che però, poco dopo il via e quasi all’unisono, si rovesciavano nelle acque del bacino di Caldonazzo, a circa 40 metri dalla riva del centro nautico Ekon di San Cristoforo.

 

Le forti onde avevano infatti fatto entrare molta acqua a bordo delle lunghe imbarcazioni, che perdevano così stabilità e si inclinavano pericolosamente su un lato, facendo cadere in acqua i due equipaggi (ben venti pagaiatori ed un tamburino). Subito soccorsi dai gommoni dell’organizzazione dal personale della Croce Rossa, tutti i protagonisti dello sfortunato «naufragio» (dotati per altro di giubbino salvagente ed esperti nuotatori) raggiungevano ben presto la riva, chi a bordo di altre imbarcazioni e chi spingendo a riva il loro prezioso «dragone».

 

La gara, organizzata da «Dragon Club Pergine - Fix Tchen Tchen», «Dragon Team Pergine - Nutria» e «Gsa Penne Sprint» (che da alcune stagioni gestiscono il centro nautico di San Cristoforo in collaborazione con le cooperative Am.i.ca. e Archè), è stata sospesa viste le avverse condizioni meteo, che non permettevano la regolarità di tute le batterie (anche se una classifica finale è stata comunque stilata).

 

Non si è invece fermata la successiva festa «Ekon Cup Beach Party», che tra musica e qualche birra, ha fatto passare ad organizzatori e protagonisti il timore e le rabbia per aver concluso, anzitempo e con un pericoloso fuori programma, una competizione spettacolare e che ha richiamato a San Cristoforo oltre 15 equipaggi da tutto il Trentino e più di 200 giovani appassionati.

 

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