Rubano i soldi degli annaffiatoi Odiosi episodi al cimitero
La rabbia dei cittadini è ai massimi livelli
«Fatta la legge, trovato l'inganno»: questo modo di dire, che troppo spesso si sente dire, sembra valere anche al cimitero di Pergine. In questi giorni infatti, all'ingresso delle due aree cimiteriali, sono stati posizionate due strutture che sorreggono scope e annaffiatoi: da ora in poi saranno «a gettone», o meglio, come accade con i carrelli del supermercato, si potranno prelevare con la cauzione di 1 euro. C'è però chi ne approfitta, ed in barba al luogo ed al rispetto per esso, lascia nei lucchetti un gettone e preleva la moneta che altri hanno lasciato. Un triste «guadagno».
La nuova soluzione per prelevare annaffiatoi e scope, molto spesso indispensabili per la cura delle tombe dei propri cari, è stata uniformata a quella di altri cimiteri a causa dei troppi furti di questi oggetti. Ora, come appunto accade con i carrelli del supermercato, andrà inserita una moneta da 1 euro nell'apposito lucchetto, che permetterà di prelevare l'annaffiatoio o la scopa per effettuare quanto serve, e poi, una volta riposizionati, la «cauzione» potrà essere ritirata.
Come detto, questa soluzione drastica è stata presa per i troppi furti che, purtroppo, prendono di mira il cimitero di Pergine; ma appunto, «fatta la legge, trovato l'inganno»: alcuni utenti del camposanto hanno avuto a che fare con persone che l'inganno l'hanno trovato per davvero. Infatti al posto di inserire la moneta da 1 euro, alcuni hanno inserito dei gettoni della stessa dimensione della moneta che la stragrande maggioranza dei supermercati mette a disposizione dei clienti per i carrelli della spesa: finito l'utilizzo degli arnesi però, invece di riprendersi il gettone, l'inganno prevede di appropriarsi della moneta che altri utenti hanno inserito. Un guadagno quindi a discapito di ignare e per nulla malfidenti persone che, quotidianamente, frequentano il cimitero.
Per ovvi motivi pratici infatti, al contrario dei carrelli della spesa, il blocco che funge da lucchetto con la moneta inserita resta agganciato alla struttura metallica e non all'oggetto prelevato. Un fastidioso malcostume quindi, che infastidisce non poco; a dare fastidio e anche un pizzico di rabbia, sono anche i costanti, anche se forse un po' più diradati nel tempo, furti ai danni delle tombe specialmente fiori: una piaga irrispettosa che tocca un po' tutti i cimiteri.
I commenti alla notizia sui social network sono numerosi, anche se la maggior parte delle persone è d'accordo con la scelta presa.