Susà, scritte fasciste alla fermata della corriera
Amara scoperta, ieri, hanno fatto gli abitanti di Susà nel transitare davanti o nel fermarsi a prendere l’autobus di linea in piazza di San Floriano, accanto alla chiesa parrocchiale: la pensilina era stata tappezzata di scritte inneggianti al fascismo.
Due fasci littori, una croce uncinata, una scritta «NAR» ed una «Fascist zone» sono state disegnate con spray nero, ma ieri pomeriggio cancellate con altro spray, ed è comparsa la scritta «Antifa» (antifascisti) con un simbolo riconducibile a movimenti anarchici e centri sociali.
Un fatto insolito per un paese come Susà, che non è mai stato al centro di attenzioni e diatribe politiche. Unica curiosità: il paese entrò in contatto direttamente con il fondatore del movimento fascista italiano, Benito Mussolini, quando nel 1909 lavorava per il quotidiano «Il Popolo», diretto da Cesare Battisti, e dedicò un ampio reportage alla leggenda della cosiddetta «Santa di Susà».