Appiccano il fuoco nel giroscale del condominio tutto di stranieri: si è rischiata una strage
Poteva avere esiti ben più gravi il principio d’incendio che ha interessato uno stabile di via Maier, in pieno centro storico a Pergine, nella serata di lunedì.
La casa a tre piani è abitata interamente da stranieri, 9 famiglie in tutto, ma il rogo ha permesso di far venire alla luce una situazione di forte degrado che, nascosta dagli antichi portoni della storica via perginese, era praticamente nascosta.
Le fiamme si sono originate da un grosso cumulo di rifiuti di ogni tipo, abbandonati nel portico d’ingresso dello stabile e dati alle fiamme probabilmente dagli stessi inquilini. Se l’azione sia stata volontaria o meno, sarà cura dei carabinieri scoprirlo.
Ad accorgersi per primo delle fiamme che uscivano dal portone d’ingresso, è stato provvidenzialmente un vigile del fuoco volontario del corpo perginese, che stava uscendo dalla pizzeria poco distante: preso l’estintore del locale, si è diretto allo stabile riducendo di molto l’entità del rogo, e allertando allo stesso tempo la Centrale unica di Trento che faceva convergere in via Maier i suoi colleghi vigili del fuoco di Pergine guidati dal comandante Claudio Casagrande, che pure abita poco distante, quattro ambulanze ed i carabinieri.
Più che danni materiali, come accade in questi casi, i danni principali sono causati dal fumo, denso e acre, scaturito dai rifiuti: tutte le 19 persone dimoranti nella casa sono state fatte evacuare in via precauzionale, e per 4 di loro (tre adulti ed un bambino), è stato richiesto il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara per scongiurare intossicazioni gravi.
Dopo i rilievi e le indagini dei vigili del fuoco, tutte le persone hanno potuto fare rientro nei loro appartamenti, ma il rogo ha appunto permesso di far venire alla luce una situazione di forte degrado, con immondizia abbandonata un po’ ovunque e vivibilità molto compromessa in tutto l’edificio, con anche molte difformità agli impianti del gas ed elettrici.
Il proprietario dell’immobile, su interessamento dei vigili del fuoco, provvederà alle dovute sistemazioni, e ad una famiglia è anche stata addirittura bloccata la fornitura del gas.
«Abbiamo chiesto l’intervento di Amnu per la pulizia dei rifiuti - conferma il comandante Casagrande- e informeremo anche il sindaco e l’Azienda sanitaria per cercare di trovare una soluzione a questa situazione. Certo che se il rogo avesse interessato altre porzioni della casa, sarebbe cresciuto enormemente il pericolo di un incendio molto più grave anche ad altre abitazioni limitrofe».