Il rifugio Sette Selle passa alla Sat centrale
Una sezione «satina» in crescita, impegnata nella manutenzione di sentieri, gite, alpinismo giovanile, ma anche alla ricerca di nuove soluzioni nella manutenzione straordinaria del Rifugio Sette Selle affidandosi ora all’organizzazione centrale della Sat.
Questa la decisione più importante assunta venerdì sera dall’assemblea annuale della sezione Sat di Pergine (657 soci e più 7 nel 2019) animata dalle relazioni della presidente Paola Trainotti, del cassiere e past president Cesare Pirotta e del vicepresidente della Sat Centrale Roberto Bertoldi, alla presenza della vicesindaco di Pergine Daniela Casagrande.
I notevoli costi dei lavori di manutenzione della struttura, realizzata e inaugurata nel 1975 dai soci della Sat di Pergine in Val del Laner nel Lagorai (nel 2019 sono stati necessari quasi 140 mila euro per interventi di messa a norma di batterie, impianti luce e camini, in gran parte coperti da Provincia e Cai centrale), hanno portato il direttivo della Sat perginese ad incontrare il consiglio centrale della Sat e a formalizzare in una lettera la volontà di rinunciare alla quota d’affitto annuale (poco più di 4 mila euro), lasciando in capo alla Sat Centrale ogni onere e costo di manutenzione straordinaria.
«La Sat di Pergine manterrà la “proprietà morale” del rifugio ed i suoi volontari garantiranno l’appoggio alla gestione sempre affidata a Lorenzo Ognibeni - ha spiegato la presidente Trainotti - da due anni la nostra sezione ha rinunciato alla propria quota d’affitto (i due terzi del totale per circa 8.000 euro), e passando ora la gestione amministrativa alla Sat Centrale sarà possibile eseguire nuovi lavori nel rifugio senza ulteriori costi per la nostra sezione, sin qui chiamata a versare i due terzi degli importi non coperti da finanziamenti».
Come spiegato dal vice presidente Bertoldi, la Sat Centrale (che già segue la parte amministrativa e contabile dei lavori) tratterrà quindi l’intero affitto, ma garantirà, al netto dei contributi, le somme necessarie per realizzare il nuovo serbatoio per l’acqua e una futura teleferica per il rifugio (costo di 250 mila euro).
L’assemblea, aperta con il ricordo commosso di Adriano Crivellari (presidente della sezione Sat per 5 mandati e sindaco di Pergine dal 1979 al 1990), ha approvato all’unanimità la relazione annuale e il bilancio 2019 che prevede un leggero avanzo di 330 euro ed un fondo cassa di 49 mila euro, con i passivi dei settori alpinismo giovanile e gite coperti dal tesseramento (oltre la metà dei 4.100 euro introitati andranno al Cai centrale). Se il «bollino» aumenterà di un euro (da 43 a 44 euro) ci sarà un leggero aumento anche nel costo delle gite (13 euro per i soci e 20 euro per i non soci).
Escursioni che nel 2019 hanno avuto 1.467 presenze (in media 49 adesioni e con 300 partecipanti in più), e sono ora riproposte con la stessa formula, prevedendo delle uscite più facili il sabato, l’attività di «montagna terapia» e le proposte di alpinismo giovanile con guide ed istruttori della Scuola Lagorai, mentre continuerà la manutenzione sentieri (nel 2019 garantite 380 ore con 20 volontari) e gli incontri e serate cultuali. Al termine è stato premiato Italo Sartori per i 50 anni di fedeltà alla Sat di Pergine e per i 25 anni Luigi Bittesini, Federica Fiori, Andrea Fuoli, Lucia Leonelli, Claudio Valcanover e Nicola Zeni.