Valsugana / La storia

"Ecco come si cucinano le larve della farina"

Il giovane perginese Davide Rizzoli unisce le passioni per la cucina e per la sicurezza alimentare nell'iniziativa Mini's Food, che propone diversi menù a base di insetti commestibili: "Sono una straordinaria fonte di proteine e rispetto alla carne, per la produzione si produce una quantità di gas serra molto inferiore"

di Luigi Oss Papot

PERGINE. Che faccia fareste se, in un pasto di quattro portate, vi dicessero che ogni piatto contiene larve della farina?

E non per un imperdonabile errore dello chef, ma proprio perché, volutamente, sono la base attorno a cui creare piatti gourmet.

Sicuramente molti storcerebbero il naso solo all'idea, ma in realtà è tutt'altro che un'ipotesi remota, anzi sarà presto realtà.Il progetto di portare insetti nel piatto si deve ad un ragazzo di 23 anni di Pergine, Davide Rizzoli, con alle spalle un passato da cuoco e un percorso accademico in Tecniche della prevenzione che vedrà la sua fine a novembre.

Proprio durante gli studi universitari, durante le lezioni di igiene e sicurezza alimentare, è entrato in contatto con il mondo degli insetti come alimento e da qui è nato il problema: chi vuole mangiare insetti?

Così, dall'unione di due passioni, quella della cucina e quella della sicurezza degli alimenti, nel febbraio 2021 è nato Mini's Food, un canale Instagram, che ora si è trasformato in un'attività vera e propria.

Attività che, spiega il giovane, vuole crescere, viste le previsioni di un'espansione del mercato degli insetti commestibili del 25% annuo fino al 2030: «Abbiamo già pensato e testato diversi menù - racconta - provando anche abbinamenti con vino e birra. A Trento dove il progetto è nato abbiamo già riscosso un buon successo, vista la particolarità della nostra attività. Il nostro lavoro solitamente si sposa con ragazzi giovani attorno ai 25, 30 anni, anche se comunque siamo riusciti ad incontrare i gusti di curiosi di tutte le età».

Mini's Food, attualmente raggiungibile online dal sito minisfood.it, propone cene a domicilio con un menù che si compone di quattro portate, in ognuna delle quali si trovano delle larve della farina, gli unici insetti che al momento hanno ottenuto sia pareri positivi per sicurezza alimentare, sia il via libera al commercio in Europa

Le cene si svolgono nelle province di Trento e Bolzano e nelle aree limitrofe a Milano, Verona, Bergamo, Brescia e Bologna.

Si tratta di eventi privati, che si svolgono direttamente nelle case degli ospiti con la modalità di "personal chef", che raggiunge gli ospiti in una location scelta da loro e prepara la cena a base di insetti, dedicandosi esclusivamente agli ospiti presenti quella sera servendo un menù di quattro portate, di cui tre salate e una dolce.

Basta prenotare una data disponibile e lo staff di Mini's verrà a casa per far scoprire (anche in maniera graduale, ammorbidendo l'impatto) il gusto degli insetti a tavola. Ed i riscontri, fra quelli che finora hanno provato il "mini mondo di Mini's", come lo chiama Davide, sono molto positivi: si tratta solo di abbattere remore e tabù, anche perché lo staff di Mini's è ben conscio che non si tratta di un passo alla portata di tutti.

Lo scorso 1° giugno la Commissione europea ha pubblicato un Regolamento di attuazione dove autorizza al commercio l'insetto Tenebrio molitor in tutti gli stati membri, Italia compresa.

«Gli insetti - conclude la presentazione Davide - sono delle incredibili fonti di proteine per efficienza e per consumo di risorse nella produzione. Basti pensare che per la produzione di 1 chilogrammo di proteine derivate dai bovini, si possono produrre circa 12 chilogrammi di proteine derivate dal grillo, con le stesse risorse e producendo una quantità di gas serra molto inferiore».

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