Una folla ai funerali di Elisa e Sandro Prada, vittime della tragedia di Nogaré
La parrocchiale di Pergine gremita e una lunghissima coda per entrare in chiesa, per portare le condoglianze alla moglie e mamma Patrizia e alla sorella Elisa. La commozione della dirigente scolastica: pianteremo un salice per ricordare la nostra ballerina speciale
IL DOLORE Parla il fratello di Sandra
VIDEO Fiori sul tornante maledetto
VIDEO/2 Sul luogo dell'incidente
VIDEO/3 Il recupero della moto
FOTO La cerimonia funebre a Pergine
PERGINE. Una lunga coda di persone in attesa anche fuori dalla chiesa parrocchiale di Pergine, per dare l'ultimo saluto a Sandro Prada e alla figlia Elisa, il cinquantunenne che con la figlia tredicenne hanno perso la vita in un incidente in moto venerdì pomeriggio sopra Nogaré.
Tantissimi hanno voluto portare le proprie condoglianze, prima del funerale, a Patrizia, la moglie e mamma delle vittime, e a Maddalena, la sorella maggiore di Elisa.
La cerimonia, nella chiesa parrocchiale della Natività di Maria,è iniziata alle 14.30, ed era stata preceduta alle 14 dalla recita del rosario.
Già ieri sono state numerosissime le persone che hanno voluto manifestare la loro vicinanza a Patrizia Scurria e a Maddalena Prada, oltre che ai loro familiari, recandosi alla camera ardente allestita nel cimitero di Pergine.
Durante le esequie, la prima lettura è stata dal Libro delle Lamentazioni di Geremia.
«Per noi ogni lutto porta un sentimento di dolore ma anche di ribellione davanti alla morte di persone che magari avevano davanti una lunga vita» ha esordito il parroco nell’omelia. «Però ogni contraddizione, rispetto alla morte, ci porta a ricercare il messaggio divino. Geremia diceva anche “è bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore”. Allora è più facile sentire la presenza di Gesù se stiamo in silenzio».
«Questo momento che è ancora di dolore, non è un momento definitivo: la Resurrezione di Gesù è la vittoria della fede, ed anche per Elisa e Sandro».
Il ricordo delle Ciro Andreatta. Elisa, 13 anni, frequentava la seconda E delle scuole medie di Pergine. E' toccato alla dirigente ricordarla con commizione: "La nostra scuola, le Ciro come le chiamano i ragazzi, sperimenta oggi la lontananza di un'amica speciale. La seconda E - E come Elisa - in particolare. Elisa è una ragazza speciale, avremo cura della nostra balerina, che possa essere sempre leggera e nella luce di un grande teatro, con il suo papà in prima fila ad ammirarla. Noi per ricordarla sempre, pianteremo un albero. Un salice piangente che ogni anno rinascerà alla vita".