PERGINE. Una multa ogni 15 minuti (per un totale di una decina circa, nel primo giorno di utilizzo) per mancata copertura assicurativa o mancata revisione: è una media preoccupante e inaspettata, quella rilevata ieri in via Spolverine, poco a monte dell’ospedale Villa Rosa.

A rilevare le infrazioni è la telecamera di lettura delle targhe che è attiva da ieri mattina per controllare le auto in ingresso nel centro città: si tratta di un “occhio elettronico” fissato in alto sulla carreggiata in direzione Pergine, che “legge” tutte le targhe e in tempo reale interroga il database nazionale con tutte le informazioni riguardanti le vetture in circolazione.

Non appena viene rilevata un’infrazione, alla pattuglia della polizia locale che si trova poco distante arriva un avviso per fermare la vettura non assicurata o non revisionata, per l’emissione del relativo verbale. Attenzione: affinché scatti la multa dev’esserci una pattuglia di polizia locale collegata all’apparecchio e posizionata poco distante.

La polizia locale ha in dotazione anche una strumentazione mobile che esegue lo stesso tipo di controllo, usata nei pattugliamenti del territorio, ma questa tecnologia a Pergine è già attiva anche sulla Statale 47 della Valsugana, all’altezza di Pergine centro, in entrambe le direzioni: sono le telecamere (scambiate spesso per autovelox) che sovrastano la strada su pali ricurvi.

Ma se la media di infrazioni rilevate ieri è stata così elevata, chissà cosa c’è da aspettarsi quando la città sarà sorvegliata da altre 5 telecamere della stessa natura: presidieranno i principali accessi stradali alla città e saranno collocate 2 in via al Lago, all’ingresso est della città, una in via Rosmini, una in viale Dante (all’altezza del ponte sul Fersina) e una in via Regensburger (sempre all’altezza del ponte sul Fersina).

Assieme a 21 nuove telecamere, questa nuova tecnologia che verrà installata nel corso dei prossimi mesi rientra nel cosiddetto “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” che il Comune di Pergine e la Prefettura di Trento hanno recentemente sottoscritto: il “patto” è una misura prevista dal decreto legge del 20 febbraio 2017, n.14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”.

Lo scopo, tra le altre cose, è di migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e contrastare ogni forma di illegalità, favorendo l’impiego delle forze di polizia per far fronte ad esigenze straordinarie del territorio.

Il progetto, che già è finanziato a bilancio, potrebbe godere di finanziamenti pubblici dal Ministero dell’Interno: si conta comunque di procedere con i lavori di installazione già in primavera. Le opere sono divise in due lotti: In totale il progetto ammonta a 290mila euro.

«Si tratta di una strumentazione utile anche per i cittadini - commenta il sindaco Oss Emer - perché magari non tutti sanno di circolare senza la copertura assicurativa o soprattutto senza revisione, anche per dimenticanza. In caso di incidenti o danni a persone e cose, il non avere la macchina revisionata comporta che l’assicurazione non risponde e le conseguenze ricadono tutte sulle tasche del conducente».