Villa Rosa “taglia” i ricoveri, Fenalt: “Si riducono i pazienti perché manca personale”
Il sindacato denuncia il fatto che «persino il coordinatore a scavalco su due servizi e dimissionario da dicembre, svolge i turni degli Oss. Al primo piano dai già ridotti 12 pazienti si è passati a 8». Il prossimo passo potrebbe essere la chiusura dei ricoveri
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PERGINE. Il Villa Rosa boccheggia a causa della mancanza di personale. Una situazione così critica che nei giorni scorsi i vertici sono stati costretti a ridurre il numero di pazienti ricoverati. A peggiorare una situazione che la Fenalt aveva già denunciato ad agosto è stata un'ondata di malattie che ha messo in ginocchio il servizio di una struttura considerata il fiore all'occhiello per quanto riguarda la riabilitazione.
«Il personale, già logorato da un periodo durissimo, non ce la fa più. Va considerato che il personale Oss ha un'età anagrafica al di sopra dei 50 anni e che il lavoro a Villa Rosa per loro è durissimo perché verte principalmente sulla movimentazione di pazienti non autosufficienti- spiega Paolo Panebianco - . Il personale infermieristico supplisce ai turni degli Oss, in un demansionamento che dura ormai da tutta l'estate rimanendo spesso sotto criterio di assistenza».
Il sindacato denuncia il fatto che «persino il coordinatore a scavalco su due servizi e dimissionario da dicembre, svolge i turni degli Oss. Al primo piano dai già ridotti 12 pazienti si è passati a 8». Il prossimo passo potrebbe essere la chiusura dei ricoveri.
«Il personale oss non può essere assunto anche se vi è una graduatoria in essere sostanzialmente per due motivi: uno è la delibera 1117 della Giunta che stabilisce di fatto il numero dei dipendenti dedicati all'assistenza; l'altro è che gli oss in graduatoria provengono dalle case di riposo e non si può sguarnirle di personale», spiega ancora Panebianco.
In una lettera inviata ai primi di agosto in Azienda sanitaria e in assessorato il sindacato aveva fatto presente la situazione al secondo piano del Villa Rosa, in particolare le tante malattie, gli infermieri chiamati a svolgere compiti che non sono di loro competenza e ovviamente personale sempre più stanco e sfiduciato.
«La mancanza di personale direttamente coinvolta nell'assistenza, in un reparto riabilitativo come quello di Villa Rosa, ha un impatto sul paziente estremamente più pesante che in altre realtà», aveva fatto presente Panebianco chiedendo, nel caso le persone in graduatoria non potessero essere assunte, di effettuare dei contratti a tempo determinato e di inviduare un nuovo coordinatore. L'alternativa, visto il silenzio in questi mesi, è l'ulteriore riduzione della presenze nei reparti per garantire il corretto rapporto tra personale e pazienti.