Pergine, analisi della videosorveglianza per individuare le ragazze della rissa in stazione
Si erano date appuntamento in stazione per scatenare il violento scontro, nei giorni scorsi davanti al centro intermodale: si sarebbe trattato di un regolamento di conti tra due fazioni rivali. Non aiutano i disservizi nella struttura, episodi inquietanti anche nei locali della vecchia stazione
PRECEDENTI Risse fra giovani organizzate su appuntamento a Pergine
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PERGINE. Sono in corso rapide indagini per cercare di dare un volto e una identità a tutte le ragazze coinvolte nella rissa avvenuta nei giorni scorsi davanti al centro intermodale di Pergine. L'area è infatti coperta da un sistema di videosorveglianza e, pure dal video circolato in rete, diversi volti sono identificabili. Il fatto risale alla settimana scorsa, ma già in passato si sono verificati episodi simili, nel 2013 addirittura con il coinvolgimento - come spettatori - di circa cento giovani.
Dai primi accertamenti pare che le responsabili non siano residenti sul territorio comunale di Pergine, ma abbiano scelto il centro intermodale come ritrovo per un regolamento di conti, e non è la prima volta: le forze dell'ordine stanno comunque passando al setaccio le immagini delle telecamere, anche per identificare coloro che hanno assistito alla rissa e potrebbero fornire ulteriori indicazioni utili.
Carabinieri e polizia locale, che già conoscono la situazione "delicata" della stazione, hanno incrementato la presenza e sorveglianza dell'area, anche in forma preventiva e di deterrenza. Che la stazione di Pergine sia, ad ogni modo, un luogo da tenere strettamente d'occhio lo si è evidenziato più volte negli anni, per i fatti di cronaca che si sono succeduti, dagli appuntamenti tra giovani per "regolamenti di conti" organizzati (nel 2013 e anche dopo) ai vandalismi ai bagni con scarichi otturati volontariamente e con gli estintori svuotati, alla rottura di quasi tutti i vetri della vicina rimessa dei bus in via Celva, fino al raptus di un folle che aveva messo a soqquadro tutta la stazione.
Ma anche quando non accadono fatti di cronaca così rilevanti, la stazione di Pergine ha passato tempi migliori: sono stati infatti segnalati proprio su questa pagina i cumuli di rifiuti gettati sui binari per tutta la lunghezza della pensilina, bici vandalizzate e lasciate come scheletri nelle rastrelliere, pure deformate dai vandalismi.
In particolare, come luogo di ritrovo di alcuni giovani è stato scelto l'edificio della vecchia stazione ferroviaria: un luogo piuttosto defilato e non sorvegliato, ma dove si vedono aggirarsi ragazzi spesso anche sotto effetto di alcol o di altre sostanze, in ore pomeridiane.Oltre a tutto questo, spesso in stazione sono anche i servizi essenziali ad essere carenti: solo dopo un articolo su questa pagina, venne sistemata, un anno fa la macchinetta automatica per i biglietti del treno che era guasta da mesi (considerando che non tutti hanno abilità di uso delle app su smartphone e che la biglietteria della stazione, nell'edicola, ha i suoi orari, compresa la chiusura domenicale).
Dal 24 febbraio, anche la biglietteria dell'edicola è fuori servizio, in attesa che il pc apposito venga sostituito: nonostante le sollecitazioni a Trenitalia (che pare comunque debba rivalersi sulla Provincia di Trento), attualmente non possono essere emessi biglietti. Con il risultato di attese in salita sui mezzi per coloro che devono acquistare i biglietti a bordo e comprensibili disagi, in quanto la macchina automatica copre solo la tratta ferroviaria, e non tutta la rete del trasporto pubblico su gomma.