Montagna / Il caso

Panarotta, la Provincia cerca un gestore unico per tutti gli impianti

Nuova mossa nel quadro incerto del comprensorio sciistico in Valsugana: Trentino Sviluppo ha aperto un avviso pubblico per una locazione di sei anni rinnovabili. L'assessore Failoni: «Eventuali altre decisioni sul futuro saranno prese se necessario, nel rispetto di un territorio che potrebbe offrire altre opportunità, nella direzione di un turismo leggero»

TRENTO. Si torna a parlare di Panarotta e del rilancio della sua stazione turistica. Trentino Sviluppo ha aperto un avviso pubblico per la ricerca di manifestazioni di interesse alla locazione degli impianti funiviari e di innevamento, già di proprietà dell'ente strumentale della Provincia autonoma di Trento.

Le proposte di conduzione dovranno essere necessariamente riferite alla totalità degli asset presenti e complete di piano industriale.

La durata della locazione è di 6 anni, rinnovabili di altri 6 su richiesta del conduttore. Le domande vanno inviate a Trentino Sviluppo mediante pec entro il 23 settembre 2024 alle ore 17:00.

Sarà da vedere, ora, se l'area sciistica rimasta chiusa già un paio di stagioni, a fronte di difficoltà erconomiche, ora potrà rivelarsi appetibile per qualche investitore, alla luce delle innovazioni di cui si è fatta carico recentemente la Provincia.

«Con questa iniziativa promossa tramite Trentino Sviluppo - sottolinea l'assessore provinciale al turismo Roberto Failoni - mettiamo a disposizione i nostri impianti e gli investimenti fatti senza alcun "accanimento terapeutico". Eventuali altre decisioni sul futuro della Panarotta saranno prese se ed in quanto necessario, nel rispetto di un territorio che potrebbe offrire altre opportunità nella direzione di un turismo leggero, in grado di valorizzare altri sport e diverse attività all'aria aperta, comunque un buon traino per l'economia dell'Alta Valsugana».

Con l'avviso pubblico Trentino Sviluppo intende affidare in locazione la totalità degli asset funiviari presenti sul monte Panarotta, tra cui gli impianti "Rifugio - Furet", "Rigolor - Cima Panarotta" e "Montagna Granda - Cima Esi", due tappeti mobili, l'impianto di innevamento artificiale, le vasche di carico per l'accumulo d'acqua, il "Raccordo Storta - Rigolor Basso" e ulteriori immobili e opere in presa.

Non saranno considerate le manifestazioni riferite solamente a una parte di essi. Sono ammessi a presentare la manifestazione d'interesse tutte le imprese, ad eccezione di quelle individuali, in possesso dei requisiti di idoneità professionale, di ordine generale per contrarre con la pubblica amministrazione e di capacità tecnico-professionale previsti dalla normativa di riferimento.

Le aziende interessate dovranno preparare, insieme all'offerta per la locazione, anche una proposta di conduzione della stazione turistica completa di piano industriale dal quale emergano gli elementi della relativa sostenibilità economico-finanziaria del progetto.

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