Expo caccia, nascerà la «Carta di Riva»
Sui giornali se n'è parlato forse più per la colorata protesta degli animalisti all'esterno che non per quanto sia accaduto all'interno. Qualche momento di tensione ma senza eccessi, con il duplice sit in di Lav e «100%animalisti» prima al mattino poi al pomeriggio. Ma gli organizzatori dell'ottava «Expo Caccia Pesca Ambiente», sabato e domenica al Palafiere, tirnao un bilancio positivo per la manifestazione, ormai di riferimento per la caccia alpina e di selezione e per gli appassionati della pesca soprattutto pesca mosca e spinning
Sui giornali se n'è parlato forse più per la colorata protesta degli animalisti all'esterno che non per quanto sia accaduto all'interno. Qualche momento di tensione ma senza eccessi, con il duplice sit in di Lav e «100%animalisti» prima al mattino poi al pomeriggio.
Ma gli organizzatori dell'ottava «Expo Caccia Pesca Ambiente», sabato e domenica al Palafiere, tirnao un bilancio positivo per la manifestazione, ormai di riferimento per la caccia alpina e di selezione e per gli appassionati della pesca soprattutto pesca mosca e spinning.
In due giorni 12.500 visitatori. Le provenienze da Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia e, in aumento, da Liguria, Toscana, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. L'Expo ha fatto breccia nel nord-est e in Appennino. Secondo le statistiche, l'interesse dei visitatori si divide a pari merito fra la caccia e la pesca anche se molti sono coinvolti da entrambe le passioni. Altissima frequenza di pubblico nello stand della Questura di Trento per le dimostrazioni di gestione dell'arma in sicurezza. Grazie alle prove libere (coordinata dal Comitato UITS Trentino), anche l'area di tiro a segno ha registrato numeri record: quasi 700 persone hanno sparato nelle 2 giornate. Per il mondo della pesca, grande soddisfazione per i maestri Ifta (Italian Fly Tiers Association) costruttori di mosche artificiali che hanno organizzato anche dei laboratori gratuiti di costruzione per i più piccoli. La presenza della «Scuola italiana pesca mosca», ha consentito agli appassionati di questa disciplina, di partecipare a mini-corsi gratuiti di lancio, nella vasca appositamente allestita all'esterno.
Soddisfazione da parte degli espositori confermato anche dalla percentuale registrata negli acquisti, con il 60% dei visitatori che ha comperato in fiera.
Di alto livello gli eventi collaterali. Dall'ormai consolidata formula della "Mezz'ora con l'esperto", serie di incontri di cultura e tecnica venatoria presentati da Bruno Modugno, ad un simposio del tutto inedito per l'Italia quale la tavola rotonda sul recupero dell'animale con l'ausilio del cane, con la partecipazione di numerosi esponenti di rilievo nel mondo della gestione faunistica e del recupero con cani da traccia. Un incontro talmente produttivo che porterà alla nascita de "La Carta di Riva": un decalogo operativo condiviso a livello nazionale.
Apprezzata la serata dedicata al «Rise fly fishing film festival», il famoso festival cinematografico sull'arte della pesca a mosca, proveniente dalla Nuova Zelanda e considerato dagli esperti uno dei migliori al mondo.
L'Expo funziona grazie al lavoro di oltre un centinaio di volontari, gruppi ed associazioni che sono il cuore di tutti i momenti culturali, folkloristici e sociali.
La manifestazione lancia una nuova collaborazione con la fiera della caccia e pesca di Salisburgo, leader in Europa. D.P.