Ammalati gravi, al via la raccolta firme contro le visite fiscali

Indignazione in Trentino per quanto successo a Chiara Dossi di Arco, ammalata di tumore e richiamata lunedì a Trento per delucidazioni per non avere aperto al medico fiscale venerdì

Sta per partire una raccolta di firme a livello nazionale per cancellare la vergognosa prassi da parte dello Stato, attraverso l'Inps, di imporre orari e visite fiscali ad ammalati gravi con trattamento salvavita. Dopo quanto successo a Chiara Dossi di Arco, ammalata di tumore  e richiamata lunedì a Trento per delucidazioni per non avere aperto al medico fiscale venerdì, ma a seguito anche di altri casi, si sta muovendo Stefano Chelodi, segretario dell'Associazione trentina ricerca genomica e presidente della delegazione trentina della Fondazione Veronesi.

«Alcuni mesi fa vedendo un servizio televisivo de "Le iene" - spiega Chelodi - mi ero sentito rivoltare: si narrava la vicenda di una giovane donna colpita da linfoma piuttosto esteso, che non essendo disponibile alla visita fiscale aveva ricevuto una sanzione di oltre 3.000 euro. Stante il fatto che le visite fiscali hanno l'obiettivo di verificare il reale stato di salute del dipendente assente dal posto di lavoro, chi si trova in trattamento di chemio terapia (che per ricordarlo è l'immissione di "veleno" in corpo che spesso ha una dispersione di 9 parti su 10...) la malattia ce l'ha già conclamata, testimoniata da cartelle cliniche, trattamenti, infusioni... Avevamo perciò inviato una lettera - ricorda Chelodi - al premier Matteo Renzi e alla ministra della salute Beatrice Lorenzin - e per conoscenza al presidente dell'Inps, Tito Boeri, e all'onorevole Mauro Ottobre - senza ovviamente ricevere alcunché di ritorno (non era lo scopo). Lo riportarono alcuni quotidiani, e abbiamo deciso ora di avviare una raccolta di firme per una petizione popolare per coloro che già vivono una condizione di debolezza e di estrema difficoltà senza essere gravati da buracrati, grigiocrati o simili... La Fondazione Veronesi sta valutando di appoggiarci attraverso il suo sito che è frequentatissimo».

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