"Pam e bondola", non si sbaglia mai
Che piova (come l’anno scorso) o il caldo sia insopportabile (come in questi giorni), "Pam, bondola e vim" non sbaglia un colpo e riempie sempre le piazze.
Un’intera giornata di festa fatta di allegria, semplicità, genuinità (e non solo di quello che si mangia e si beve) e tanto, tanto impegno e passione. Quello che da 35 anni a questa parte, senza il benché minimo cedimento, ci mettono le decine e decine di volontari de "La Bacionela Club", cervello e motore dell’evento. Cinquantacinque quelli al lavoro ieri, quasi un "esercito" perfettamente organizzato al servizio di cittadini e turisti, amici e curiosi, che a fronte di un’offerta volontaria rivolta alle attività di solidarietà portate avanti dalla storica associazione rivana hanno potuto gustare uno dei 21 mila panini preparati e distribuiti a ritmo incessante, sotto la canicola dei portici di Piazza Tre Novembre.
I numeri parlano di una maxi-bondola da 12 quintali ed oltre 1.200 litri tra vino rosso, Coca Cola e acqua "polverizzati" con gusto dalle centinaia e centinaia di persone che pazientemente hanno atteso il loro turno per poter gustare l’offerta genuina della "Bacionela". Come da tradizione la maxi bondola è giunta a due passi dal lago e sotto la Torre Apponale a bordo di un trattore che ha sfilato per le vie del centro, accompagnato per l’occasione da alcune affascinanti moto d’epoca del gruppo "Gameag" di Arco, dall’autobotte storica dei Vigili del Fuoco volontari di Riva e dalla campagnola di vecchia data dei colleghi pompieri della stazione volontaria di Pinzolo.
Appena arrivata in Piazza Tre Novembre, la bondola è finita tra le mani esperte degli "affettatori" mentre altre mani altrettanto esperte tagliavano i panini, li guarnivano e preparavano i vassoi per gli ospiti già pronti ad assaltare i tavoli. Dalle 10 sino all’una e poi nel pomeriggio dalle 15 alle 18.30 è stato un afflusso di persone quasi senza soluzione di continuità, nonostante il caldo torrido potesse consigliare un’immersione prolungata e rigenerante nelle acque del Garda (19° gradi la temperatura di ieri), qualche ora di tintarella e poi una sortita in piazza. L’edizione numero 35 della tradizionalissima sagra va agli archivi con numeri e sorrisi che confermano l’indice di gradimento che ormai questo evento ha saputo conquistarsi nell’offerta estiva rivana.