Lotta alle zanzare. Convegno a Riva del Garda
Combattere la presenza delle specie aliene invasive e la diffusione delle malattie da loro trasmesse. Giovedì 23 e venerdì 24 luglio, al Centro congressi di Riva del Garda, la Fondazione Mach organizza il workshop scientifico “Ecology of invasion”, dedicato alla lotta contro zanzare e Drosophila suzukii. L’iniziativa, che coinvolgerà, oltre ai partner provinciali, ricercatori di prestigiose università americane e di importanti istituzioni europee, è inserita nel progetto LExEM, avviato dalla Provincia autonoma di Trento per studiare parassiti e patogeni.
Solo in Europa più di mille specie sono considerate invasive, ovvero trasportate dall’uomo al di fuori del loro areale biogeografico, provocando danni ecologici, economici e di salute pubblica. Tra queste specie ci sono la zanzara tigre, la zanzara coreana e la Drosophila suzukii. La Provincia autonoma di Trento ha finanziato il progetto LExEM per creare una task force in grado di affrontare il problema. La Fondazione Mach coordina questo gruppo formato da Fbk, Università di Trento, Istituto zooprofilattico delle Venezie e Università Bocconi, in collaborazione con il Muse, il Consorzio dei comuni, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e diverse cooperative agricole.
Il 23 e il 24 luglio, al Centro congressi di Riva del Garda, ci sarà il primo workshop scientifico del progetto LExEM, con studiosi dalle università americane di Davis, Berkeley, Penn State, Emory ed Harvard, oltre al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e gli istituti zooprofilattici di Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte.
Durante il workshop, intitolato “Ecologia delle invasioni: contrastare l’impatto delle specie aliene e dei patogeni da esse trasmessi nell’antropocene”, verrà analizzata la situazione a livello globale di zanzara tigre, zanzara coreana e Drosophila suzukii. Inoltre saranno presentati i risultati più recenti sulle malattie Dengue e Chikungunia, trasmesse da questi insetti, e su altre malattie tropicali che potenzialmente potrebbero interessare l’Europa. Infine si ragionerà sui modelli matematici per la prevenzione dei rischi e sui metodi di controllo, valutando il rapporto costi/benefici dei diversi tipi di intervento.