La torrida estate 2015
Dopo quella del 2003, la seconda più calda in 2 secoli
L’alta pressione cede ed ecco che in queste ore si stanno registrando temporali e piogge, accompagnate da temperature decisamente più miti. L’ondata di maltempo sta archiviando, di fatto, un’estate da record anche per l’Alto Garda, una delle più «infuocate » che la storia recente ricordi. Secondo i dati rilevati da Matteo Calzà di «Garda-Meteo.com», quella che si sta chiudendo è l’estate più calda, subito dopo quella del 2003, da almeno duecento anni a questa parte, da quando iniziarono le rilevazioni. L’estate 2015 ha avuto, infatti, una temperatura media di +24.1° (giugno +21.9°, luglio +26.6°, agosto +23.8°), mentre quella del 2003 era di di +24.7°. Dati impressionanti, considerando che la media «normale» dell’estate altogardesana è di +21.5 gradi.
«Il mese di agosto - spiega Calzà - ha chiuso con una temperatura media di +23.8 gradi, quindi circa 2 gradi sopra il normale. Da ricordare che sino a ferragosto la media mensile era addirittura nell’ordine dei 4°C e oltre sopra la norma, mentre la relativa mitigazione di queste ultime due settimane ha contribuito ad abbassare il dato mensile. L’estate 2015 era, al 14 agosto, 0.2 gradi più calda di quella del 2003». Record assoluto delle temperature minime: «Questa stagione - afferma Matteo Calzà - ha registrato 45 giorni con massime sopra i 30 gradi, contro i 58 giorni del 2003. Nel caso delle minime giornaliere sopra i 20 gradi, ha invece stracciato ogni record storico con ben 32 giorni. Nel 2003 furono 21, mentre la media abituale è di circa 8 giorni ogni estate». Per la meteorologia, quei quattro gradi sopra la media complessivi rappresentano un dato molto significativo e di estrema rilevanza: «Possono sembrare pochi - chiarisce Calzà - ma in dato mensile quei quattro gradi sono una mostruosità. Ci sono state giornate anche con dieci gradi sopra i livelli normali».
Per quanto riguarda il capitolo pioggia, nonostante i grandi problemi di siccità, i dati dicono che siamo nella norma: «Ad agosto sono caduti 92.0 mm di pioggia in 11 giorni, ed è un dato che rientra pienamente nella normalità. La stagione estiva, nel complesso, ha visto 246 mm di pioggia contro una media stagionale di 290 mm. Il problema - commenta Matteo Calzà - è che buona parte di queste precipitazioni sono cadute in due o tre episodi di poche ore, e da qui è scaturita una situazione veramente anomala per la nostra zona, con piante in grandi difficoltà, falde acquifere molto basse, prati ingialliti. Chiaramente, queste temperature torride hanno poi pesato molto. E stata un’estate da dimenticare anche per i nostri ghiacciaci, in alcuni casi quasi dimezzati a causa del caldo».