Rischia di perdere le dita con la sega circolare
Un attimo di disattenzione, forse qualcosa o qualcuno che l’ha distratto, un piccolo «peccato» di leggerezza nello svolgere un’operazione che nel tempo è diventata quasi routine. Di certo basta un niente per farsi male seriamente se si ha a che fare con una sega circolare. Se n’è reso conto suo malgrado di persona un pensionato di Campi, Luigi Cazzolli, 76 anni, già dipendente dell’Enel, residente in località Malacarne, che ieri mattina poco dopo le 10 è rimasto gravemente ferito ad una mano mentre stava tagliando della legna nel cortile della sua abitazione.
L’uomo ha subito l’amputazione parziale del secondo e terzo dito di una mano ed è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Peschiera per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico nella speranza di salvare il salvabile. La situazione è preoccupante soprattutto per un dito ma i medici si sono riservati alcuni giorni prima di sciogliere la prognosi.
Nella sua dinamica l’incidente è banale quanto grave. Luigi Cazzolli, che vive in località Malacarne, stava tagliando della legna con la sega circolare quando improvvisamente è successo qualcosa. Forse un pezzo ha fatto «resistenza» e nel tentativo di sbloccarlo la mano è finita sotto le lame della circolare. Forse Cazzolli si è distratto un attimo. Sta di fatto che una frazione di secondo gli è stata fatale. Le sue urla di dolore hanno immediatamente attirato l’attenzione di alcuni famigliari che abitano nello stesso complesso e nel giro di pochi minuti si è messa in movimento la macchina dei soccorsi.
Da Arco è partita un’ambulanza di Trentino Emergenza - 118 mentre da Trento, considerata la gravità delle lesioni, è stato fatto alzare in volo l’elisoccorso, atterato poco distante il luogo dell’accaduto con il supporto logistico dei Vigili del Fuoco di Tenno. Dopo le prime cure e aver stabilizzato il ferito, il pensionato di Campi è stato trasportato sull’elicottero e con questo trasferito al centro specializzato nella chirurgia della mano a Peschiera.