Riva, video degli studenti per Leonardo e Nicola
Celebrare la vita di chi ci ha lasciati proteggendo quella di chi ci circonda. Questo l’intento con cui i ragazzi dell’Alberghiero di Varone hanno partecipato al concorso di idee, promosso dalla sezione Alto Garda e Ledro dell’Unione Nazionale Sottufficiali italiani in memoria di Leonardo Reigl e Nicola Trainotti, scomparsi lo scorso anno in due distinti incidenti motociclistici.
«Questo progetto è stato accolto con calore da tutta la scuola - ha detto Massimo Malossini, direttore dell’istituto, con la voce spezzata dall’emozione - sarebbe stato impossibile arrivare a maggio senza condividere il ricordo di due amici, due studenti. Non sono sufficienti le parole per descrivere la vicinanza che il nostro istituto prova nei confronti dei genitori di Leonardo e Nicola».
Il progetto, cominciato nel mese di ottobre, ha permesso ai ragazzi di realizzare dei videoclip, della durata massima di due minuti, tramite i quali sottolineare l’importanza dell’avere un atteggiamento adeguato alla guida di un mezzo quale la motocross.
«I ragazzi hanno colpito nel segno - ha sottolineato Salvatore Mamone, presidente di Unsi e coordinatore del progetto - le idee di noi adulti sono state raccolte e sviluppate in maniera efficace. Ci commuove vedere i giovani capaci di coinvolgere i loro compagni e mostrare loro che qualcosa si può e, soprattutto, si deve fare. Purtroppo non ci si abitua mai a un incidente, questi video hanno colpito nell’io più profondo, ragion per cui verranno utilizzati dalla Polizia stradale durante gli interventi nelle scuole».
Sulla parete sono stati proiettati i quattro video realizzati dai ragazzi. Ad ottenere il primo posto il gruppo di Meri Dallapè, legatissima a Leonardo, meritevole di aver sottolineato un messaggio fondamentale per chi apprezza il rombo delle due ruote: «Rallenta, c’è qualcuno che ti ama».
Daria Daina Melania, Giorgia Mercuri e Giovanna Vincenzo hanno invece vinto il secondo premio; la clip sottolinea che «nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta». Terzo posto infine per Valentino Menegatti, grande amico di Nicola. La borsa di studio da 2.000 euro è stata così suddivisa: 1.000 euro per il primo posto, 600 per il secondo e 400 per il terzo.
«Vi faccio i miei più sinceri complimenti» ha detto Marco Zucchelli, comandante della polizia stradale di Riva che nei mesi scorsi ha potuto incontrare ed ascoltare i ragazzi. Mamone, a nome di Unsi, ha poi consegnato una targa a Massimo Malossini, complimentandosi per la sensibilità dimostrata nei confronti del progetto e dei suoi stessi studenti, sulla quale è stata riportata una frase di Nelson Mandela: «L’istruzione è l’arma più potente che abbiamo per cambiare il mondo».
A concludere la cerimonia un sentito momento che ha raccolto tutti presenti nel cortile: un ulivo che crescerà portando sul proprio tronco i nomi di Leonardo e Nicola. Simbolo di pace, unione, rinascita.