Castel Penede, all'alba concerto emozionante
Domenica scorsa, le prime luci dell’alba hanno illuminato il grande parco di Castel Penede, storico maniero che da Nago si affaccia sulle limpide acque del Garda, grazie alle note del «Gruppo Culturale Caronte» di Arco, riproponendo per la terza volta un evento molto apprezzato dai cittadini della zona. L’esibizione della band arcense è cominciata alle 6.30 con l’«Inno alla gioia», portando in quel di Nago più di 150 curiosi e mattinieri, che hanno gradito le armonie dei vari strumenti: il flauto di Alice Mafessoni, il violino di Alberto Martinelli, il violoncello Gabriele Miglioli, l’arpa di Elena Trovato, il pianoforte e la voce di Luigi Signori.
«Purtroppo il maltempo ha guastato l’organizzazione della colazione - ha detto il sindaco Gianni Morandi - preparata con cura e attenzione dall’agriturismo Maso Naranch. I presenti però sono rimasti affascinati dall’atmosfera creatasi nel parco, al riparo dal vento, dal quale è possibile ammirare il panorama mozzafiato del Garda».
«La particolarità del “Gruppo Caronte” è stata quella di spiegare la genesi di ogni canzone - ha aggiunto Luisa Rigatti, assessora alla cultura di Nago-Torbole - soprattutto raccontando la storia del rock progressivo, passando per Yes, Genenis e Beatles. Come amministrazione, siamo stati i primi ad aver portato i concerti all’alba in zona. È importante risaltare inoltre un luogo come Castel Penede, attorno al quale è nato il nostro comune e la nostra storia».