Riva, diecimila studenti nei percorsi del Mag
È una proposta culturale a 360°, che raccoglie a sé il patrimonio storico del territorio, quella che il Museo dell’Alto Garda si appresta a offrire ancora una volta ai cittadini del futuro tramite il programma didattico rivolto alle scuole. Circa 9.600 gli alunni che nel corso dell’anno scolastico 2017-18 hanno partecipato alle iniziative, per un totale di 317 classi provenienti non solo dall’Alto Garda, ma anche dalle valli dei Laghi e dell’Adige, dalle province confinanti così come da Milano, Modena, Mantova, e 130 i docenti che nelle scorse settimane hanno già preso parte alle attività di formazione a loro dedicate - a testimonianza della validità della proposta culturale del Mag, che per i prossimi mesi punta a replicare e superare la passata edizione. Un’offerta ampia, che quest’anno permette di scegliere tra 119 percorsi pensati su misura sia per ambiti di interesse sia per età scolare, che ben rispecchia la ricchezza dell’attività espositiva e di ricerca e valorizza il patrimonio storico, artistico e paesaggistico del luogo.
Scuole materne, elementari, medie e superiori torneranno dunque a essere di nuovo interessate da progetti, sperimentazioni e laboratori, permettendo così a insegnanti ed esperti di trattare da vicino l’archeologia, la storia, l’arte, la natura e la geografia.
Le attività si terranno nelle due sedi del Mag di Riva e Arco, sul territorio stesso e nelle scuole, dove il museo entrerà per portare direttamente in classe una panoramica completa di ciò che viene offerto alla comunità. Accanto ai laboratori ormai consolidati, tra i percorsi didattici che il Mag propone quest’anno ci sono alcune novità, come la collaborazione con l’Archivio storico del Comune di Arco per un percorso didattico sperimentale sul Sarca e sulle fontane cittadine - e conferme, come la sinergia con Anffas del Trentino, per il progetto pluriennale Magart che si declina in un percorso a tema archeologico condotto dagli operatori del Museo delle palafitte di Ledro o l’offerta in lingua straniera con i laboratori condotti secondo l’approccio metodologico Clil. Riconfermate infine, tra le altre, la collaborazione con «Il Fotogramma» di Nago-Torbole per un percorso rivolto alle scuole primarie dedicato alle immagini e con il Molino Pellegrini di Varone.
«Sinergie capillari, che testimoniano come il Museo sia ben inserito nel tessuto locale e collabori attivamente con le realtà che lo caratterizzano - hanno detto gli assessori alla cultura di Riva e Arco in occasione della presentazione - Un valore aggiunto al “fare scuola”, frutto di tanti anni di lavoro, che grazie al felice incontro tra i vari soggetti dell’Alto Garda e Ledro dimostra ancora una volta come cultura e formazione siano pilastri della nostra società nei quali continuare a credere e investire». P.M.