Oggi dalle 8 alle 10 i 120 dipendenti della Meccanica del Sarca incrocieranno le braccia e daranno vita ad un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Pietramurata per protestare contro l’atteggiamento dell’azienda che ha di fatto «ingessato» le trattative per il rinnovo del contratto integrativo scaduto ormai da quattro anni.

 

Ad annunciare la protesta sono stati i responsabili sindacali di Fiom-Cgil Enrico Albertini e Fim-Cisl Paolo Cagol. Sull’iniziativa si era già espressa favorevolmente l’assemblea dei lavoratori nella giornata di venerdì scorso. In una nota Fiom e Fim sottolineano come vi siano «le condizioni per arrivare ad un accordo che migliori le condizioni salariali dei 120 dipendenti trentini, che negli anni di crisi si sono fatti carico sia della cassa integrazione sia del contratto di solidarietà».

 

«Adesso - proseguono i rappresentanti sindacali - le maggiori difficoltà sono alle spalle ed è dunque il momento di trovare un nuovo accordo sulla contrattazione integrativa, visto che l’ultimo contratto è scaduto alla fine del 2014. Già in alcuni stabilimenti del gruppo sono stati firmati accordi integrativi e, nel caso del Trentino, c’è una ripresa economica che sta riguardando diverse realtà del settore meccanico che in questi mesi hanno siglato contratti integrativi che incrementano i salari anche nella parte fissa. Non c’è ragione per non arrivare ad un’intesa anche per i dipendenti della Meccanica del Sarca».