Lo schianto è stato violento e tra l’altro duplice: prima contro l’auto che gli ha tagliato la strada, poi dopo lo sbalzo contro un’altra macchina che sopraggiungeva dalla parte opposta. Tutto considerato quindi è andato meno peggio di quello che poteva andare ad un giovane di Arco protagonista ieri pochi istanti prima di mezzogiorno di un incidente stradale lungo il rettifilo del Linfano, all’altezza dello svincolo che porta alla Troticoltura Armanini. Un impatto auto-moto che poteva avere conseguenze ben peggiori.

La peggio ovviamente è toccata al motociclista, Jacopo Tonetta, 29 anni di Arco, barista al Caffè Trentino, che in sella alla sua Honda CB1000 stava risalendo la «Linfano» in direzione del centro arcense. Nello stesso frangente una signora residente a Riva del Garda, al volante della sua Fiat Panda, stava svoltando alla sua sinistra per prendere la stradina che conduce alla Troticoltura: aveva messo la freccia di segnalazione e aveva già cominciato la manovra quando si è accorta del sopraggiungere della moto che, secondo i primi accertamenti effettuati dagli agenti della Polizia Locale Alto Garda e Ledro, non sembrava comunque procedere ad alta velocità. La donna ha avuto la prontezza di riflessi di accelerare per cercare di togliersi dalla traiettoria della moto: l’impatto però è stato inevitabile ma almeno la manovra ha fatto sì che il «contatto» avvenisse contro il paraurti laterale posteriore della Panda e non contro tutta l’auto. Tonetta è stato sbalzato in avanti ed è andato a sbattere contro un’altra macchina che stava sopraggiungendo da Arco. Il ragazzo, seppur dolorante e comprensibilmente spaventato, non ha mai perso conoscenza ed è stato trasferito a Trento con l’elicottero di Trentino Emergenza più che altro a titolo precauzionale considerata la dinamica importante del sinistro. In serata è stato dimesso. Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Arco e l’ambulanza di Trentino Emergenza 118 di Arco.