Torbole, all'ex hotel Panorama dopo decenni di degrado ora nasce una palazzina

Dopo decenni di degrado, uno dei due alberghi fatiscenti, l'ex hotel Panorama, si sta trasformando in una palazzina residenziale con 14 appartamenti. «Senza aumenti di cubature», fanno sapere dall'impresa Bortolotti, con i lavori che dovrebbero terminare nel 2021. Per l'altro sedime, quello dell'hotel Pineta, tutto deve ancora essere programmato e progettato.

Continua intanto a tenere banco nelle aule politiche, la questione della ristrutturazione degli ex alberghi Pineta e Panorama in località Busatte a Torbole. Una nuova interrogazione provinciale è stata proposta dal consigliere 5 stelle Alex Marini, che insiste sul fatto che nel 1973 venne rilasciata una concessione edilizia, a suo dire, irregolare. Una questione sollevata a ripetizione anche dalle opposizioni consigliari a Nago Torbole.

«È una storia antica, io avevo 3 anni nel 1973 - spiega il sindaco Gianni Morandi - e voglio solo dire che tutti l'hanno esaminata e valutata e, a oggi, lì alle Busatte, non c'è nessun abuso. E se c'è chi contesta la legittimità della concessione edilizia del 1973, c'è anche il Tar che nel 2018 non l'ha annullata, né cancellata; per cui è tutt'ora valida. Se le opposizioni credono che non sia legittima avrebbero dovuto opporsi alla sentenza del Tar del 2018, che di fatto la considera valida; ma non l'hanno fatto.

Per cui la sentenza è valida e passata in giudicato, una sentenza che non ha annullato la concessione edilizia del 1973. Il Tar ci ha detto di rimotivare meglio la concessione edilizia del 2016 cosa che abbiamo fatto con quella del 2019. Concessione che è valida, che era doverosa e legittima. Motivo per il quale ora, finalmente, almeno una delle due palazzine sta vedendo la luce. Non c'è nulla di abusivo, dunque, tutto regolare. Finalmente un edificio fatiscente è stato sostituto con uno, che quando sarà finito, sarà bello o brutto, impattante o no, sarà però legittimo».

E Morandi ripercorre una storia urbanistica, tavolare e amministrativa molto intricata. A iniziare da una questione di sedimi e confini intavolati in modo sbagliato, che si è prolungata, estenuante nelle sue pagine giudiziarie e conciliative, per decenni fino all'accordo tra privati confinanti, proprietà di Pineta e Panorama (diversa dall'attuale) e Comune di Nago Torbole «nel 2008, mi pare, quando Ennio Bertolini ed Eraldo Tonelli erano amministratori comunali, tanto che poi venne redatto un Piano guida e successivamente, nel 2012, Luca Civettini sindaco, il Piano attuativo e di lottizzazione, che erano frutto dell'accordo di tutte le parti. Nel 2015 la proprietà è passata a Bortolotti e abbiamo perfezionato il Piano di lottizzazione e nel 2016 per l'edificio ex Panorama abbiamo rilasciato la concessione edilizia figlia di quel Piano di lottizzazione.

Successivamente un confinante, una coppia, ci ha ripensato e, avvalendosi di avvocati e consulenti, ha contestato l'accordo raggiunto anni prima e addirittura la concessione del 1973. Ora i confinanti sono deceduti. Difficile dopo 50 anni annullare una concessione edilizia per un ipotetico abuso edilizio. Non lo ha fatto il Tar, il tribunale di giustizia amministrativa, nella sentenza del 2018 che non è stata contestata dai privati e che ormai passata in giudicato. Non capisco perché si continua a insistere sulla presunta irregolarità: non si sa perché o, almeno io, non riesco a capire. Morale della storia, per noi, come per il Tar, è tutto regolare».

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