Riva: picchia una rivale d’amore e vuole colpirla anche con una mazza da baseball, provvidenziale l’arrivo della polizia
È successo tutto ieri pomeriggio. Una donna è stata denunciata per minacce e porto abusivo di oggetti atti ad offendere
RIVA DEL GARDA. Giornata movimentata quella accaduta ieri pomeriggio (venerdì 22 ottobre) agli uomini del Commissariato di Polizia di Riva del Garda. Una donna è stata denunciata per minacce e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Il tutto inizia verso le 14, quando alla centrale operativa del Commissariato arriva la richiesta di aiuto di una donna che sostiene che la sua amica è minacciata da una altra donna che vuole colpirla con una mazza da baseball. Gli Agenti, immediatamente, raggiungono le tre donne e le trovano che stanno animosamente discutendo per questioni di un presunto rapporto sentimentale che si sarebbe instaurato con il marito di una delle tre coinvolta nella discussione.
A fatica gli Agenti, dopo aver riportato la calma, comprendono che una delle tre, pochi minuti prima dell’arrivo degli Agenti, aveva atteso la presunta rivale fuori dal lavoro, ma non riuscendo a fermarla l’aveva seguita fino a casa dell’amica. A quel punto, approfittando che la presunta rivale era scesa dall’auto, l’aggrediva dapprima tirandole i capelli, graffiandola e poi colpendola con dei calci. Visto l’epilogo, l’amica della vittima, dopo aver chiesto aiuto alla centrale del Commissariato, si frapponeva fra le due.
Questa circostanza, però, non faceva desistere la donna che raggiungeva la propria auto e ne estraeva una mazza da baseball. Nel frattempo la Volante con le sirene in funzione raggiungeva in pochi minuti il posto. La donna sentendo il sopraggiungere della Volante, per evitare ulteriori conseguenze, riponeva la mazza nel cofano dell’auto. All’arrivo gli Agenti dopo aver sentito le parti, sequestrato l’oggetto contundente, accompagnavano la donna al Commissariato, dove, dopo le attività di rito, veniva segnalata alla Autorità Giudiziaria per minaccia e porto abusivo di oggetto atto ad offendere.