Svaligiata la cassaforte dell’artista, via 35 mila euro di gioielli d’oro, e lei lascia il messaggio «ai prossimi»
Ad Arco Raffaella Calzà, art designer, si è assentata per pochi istanti: i malviventi le hanno aperto il forziere con una mola a disco, e nessuno si è accorto di niente
ARCO. I creativi, a volte, riescono a trovare un modo più costruttivo di reagire anche alle cattive notizie. Non è sempre così, ma per Raffaella Calzà, insegnante e art-designer arcense, la regola sembra valere.
Venerdì sera Calzà - assai nota nel mondo delle creazioni artistiche per le sue realizzazioni soprattutto nell'ambito della gioielleria - si è assentata poche ore da casa per un impegno e quando ha fatto ritorno nella sua abitazione, in via Nuova ad Arco, ha anche fatto una brutta scoperta: finestra del balcone forzata, cassaforte aperta con l'utilizzo di una mola a disco, e gioielli d'arte, tutti esclusivamente in oro, spariti nel nulla.
Un furto che l'artista arcense stima per un controvalore attorno ai 35 mila euro, non proprio poca cosa. «Quello che è incredibile - spiega Raffaella Calzà - è che i ladri, evidentemente ben organizzati, hanno lasciato sul posto altri oggetti di valore, compresa argenteria e altre cose, puntando esclusivamente all'oro. Addirittura hanno lasciato dentro la cassaforte, spalancata, un bracciale in avorio che evidentemente non era per loro interessante».
Le opere d'arte e di design di Raffaella Calzà sono quasi sempre uniche nel loro genere. Non è quindi merce facilmente piazzabile sul mercato. Si rischierebbe di essere scoperti e denunciati per ricettazione, che dal punto di vista penale è anche reato più grave del furto.
Probabile quindi che i ladri abbiano puntato all'oro per fonderlo e rivenderlo - o piazzarlo a un ricettatore - come metallo prezioso da offrire al grezzo.
«Quando gente così ti entra in casa - dice Calzà - ti produce un forte disagio interiore. La vivi come una violenza, una intromissione nella tua vita. Io ho reagito trasformando la cassaforte, ormai inservibile, in una installazione d'arte. Ho fatto eliminare le parti taglienti e la lascerò spalancata con un messaggio per i prossimi ladri: "Questa era una cassaforte che è stata scardinata dai ladri che sono venuti prima di voi. Mi hanno derubata di tutto! Ora ho solo bella bigiotteria, senza il valore dell'oro. Mi spiace della vostra delusione". E ricordo che tre anni fa qualcosa del genere è capitato anche una mia vicina di casa al piano superiore. Anche lì cassaforte e mola a disco in azione».
Il furto subito da Raffaella Calzà (alcuni sui monili e bracciali sono finiti anche su riviste come «Elle» e al collo o al polso di attrici di Hollywood) non è chiaramente casuale. I ladri, probabilmente conoscendo la sua attività e i valore di alcune sue creazioni, l'avevano puntata e hanno atteso il momento giusto.
Poi hanno agito velocemente senza che nessuno, nei paraggi, si accorgesse di nulla. E di venerdì sera una mola a disco che sega una cassaforte non dovrebbe proprio passare inosservata.