Riva, le campane di Torre San Michele hanno cent’anni: ecco il «concerto» della ricorrenza – VIDEO
Furono ricollocate nel 1921, le precedenti erano state fuse dagli austriaci per i cannoni della Grande Guerra. E hanno risuonato proprio nel giorno del Milite Ignoto
RIVA DEL GARDA. Torre San Michele è sempre rimasta chiusa e inaccessibile. Si conteranno sulle dita di due mani i rivani che vi hanno potuto accedere negli ultimi decenni. Tra questi certamente i sacerdoti che si sono susseguiti nella cura della parrocchia di Santa Maria Assunta, visto che Torre San Michele, pur essendo torre civica, fa anche da campanile all’Arcipretale.
Ed è stato proprio grazie alla disponibilità (e alla chiave) custodita da don Dario Silvello, attuale parroco dell’unità parrocchiale cittadina, che ieri mattina quando mancava una manciata di minuti al mezzogiorno, abbiamo potuto salire fino alla cella campanaria di San Michele.
Lassù per documentare un anniversario importante per la torre e la città: cento anni fa, esattamente il 4 novembre 1921, le quattro campane di Torre San Michele suonarono per la prima volta per i rivani. E molti - c’è da crederlo - sentirono un brivido lungo la schiena. La Grande Guerra era finita da poco. Le precedenti campane erano state fuse dagli austriaci per i loro cannoni. Quelle ricollocate nel ’21 sulla torre rinacquero dal bronzo e batterono i loro primi rintocchi nel giorno in cui nella Capitale veniva tumulata la salma del Milite Ignoto all’Altare della Patria. La benedizione avvenne il 9 ottobre 1921alle 14.30 da parte dell’arciprete decano foraneo monsignor Enrico Paolazzi.
Le campane hanno anche tonalità e ruolo diversi. Re, mi, fa diesis e la sono le “note” dei rintocchi. Suonano tutte assieme - nel “concerto” - molto di rado, in occasione della festa dell’Assunta (il 15 agosto) e di poche altre solennità. Ma domenica, proprio per celebrare i primi cento anni del loro canto nel cielo rivano, la parrocchia ha organizzato un plenum (il “concerto delle campane”) alle 10.15. Come cento anni fa.