Ambiente / Allarme

Il lago di Tenno? La siccità lo prosciuga, guardate com'è ridotto – FOTO

Il piccolo gioiello alpino, fotografato ed ammirato dai turisti, soffre la mancanza d’acqua ed oggi è ridotto a una vasta pozzanghera con rive ghiaiose di decine di metri su tutta la sponda

CASO Le spiagge mai viste emerse dal Garda

di Davide Pivetti

 

TENNO.  Il lago di Tenno è celebre ben al di fuori dei confini trentini per la sua incredibile bellezza, per il colore smeraldino delle sue acque, per il paesaggio alpino che lo circonda e lo protegge. Non è un caso che venga scelto da turisti provenienti spesso anche da molto lontano per una gioranta di relax e un bagno "alternativo" ai lidi consueti. Ma il lago di Tenno, per chi lo conosce, è "famoso" anche per i suoi notevolissimi saliscendi.

Non avendo un emissario (l'acqua esce per filtrazione dando poi origine al Magnone) e con un immissario che si chiama Rio Secco per qualche motivo, il lago diventa una conca d'acqua dolce inevitabilmente esposta più di altre a fenomeni naturali come l'evaporazione, la siccità o le eccessive precipitazioni atmosferiche.

Lo abbiamo visto altissimo, qualche anno fa, con le acque che avevano ingoiato le aree pic-nic, gran parte delle vie e dei sentieri di accesso, lasciando scoperta solo la parte sommitale degli alberi sull'isola.

Ora appare esattamente l'opposto: i suoi livelli sono tornati ai minimi (anche se non si è ancora raggiunta la siccità record), l'acqua è arretrata anche di decine di metri (fenomeno particolarmente evidente in località Coa per i bassi fondali) e l'isola è tornata ancora una volta ad essere una penisola raggiungibile senza alcuna difficoltà. Il lago continuerà a scendere fino alle piogge autunnali, se ci saranno e se saranno in grado di fargli recuperare la massa d'acqua persa, almeno in parte.

Foto Jacopo SALVI @ladige

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