Attento a quel che fai: ad Arco 142 telecamere di sicurezza ti guardano
Il sindaco Betta risponde ad una interrogazione della minoranza, e spiega a Pallaoro come funziona e quanto costa la «rete» di sorveglianza elettonica continua della città
ARCO. Videosorveglianza sul territorio comunale, il sindaco Alessandro Betta e l'assessore Nicola Cattoi replicano al consigliere comunale di minoranza, Oscar Pallaoro, che aveva presentato un'interrogazione con alcuni quesiti sul tema. Innanzitutto, partiamo dai dati basilari: le telecamere attualmente installate sul territorio di Arco sono 142, mentre i costi sostenuti dall'attuale legislatura per installare nuovi punti di video controllo sono di 5.291, 94 euro, pari ai costi d'installazione di una telecamera sulla passerella nei pressi di Villa Regina e in via Caduti di Cefalonia.
«I nuovi punti video sono completi di cablaggi elettrici e dati, di armadio di permutazione e configurati nel sistema video complessivo del comune incluse attività di parametrizzazione informatica e attivazione della licenza software nella sede centrale della Polizia Locale alto Garda e Ledro» sottolineano Betta e Cattoi nella risposta all'interrogazione.
Ai costi citati poc'anzi si aggiungono altri 14.806,04 euro necessari all'installazione della videosorveglianza sull'area del Cantiere26 (5 punti), e sulle isole ecologiche di via Venezia, nella frazione di S.Martino e a Vignole.
I gestori del Centro Giovani «Cantiere26» e il sindaco di Arco, si legge, «hanno evidenziato attraverso alcune mail, un peggioramento del parco limitrofo alla struttura: la zona sembra sia diventata un luogo d'incontro notturno di gruppi di giovani che non frequentano il centro, ma che accedono al parco pubblico fino a tarda sera, anche con moto e motorini. Nell'ultimo periodo sono aumentati anche gli atti vandalici a danno della struttura stessa». Da qui l'installazione della videosorveglianza sull'area del centro giovani sovracomunale.
Per quanto concerne la manutenzione, Betta e Cattoi sottolineano che sono previsti «due interventi programmati annuali», nei quali «viene effettuata la manutenzione generale. Sono effettuate prove di funzionamento, tarature, test per il mantenimento nel tempo del corretto funzionamento del sistema».