Convalidato l’arresto per la donna di Arco che ha accoltellato il compagno
Il quarantenne è rimasto ferito alla mano, ma non in maniera grave. Da sottolineare il contributo dei vicini, che ha consentito l’intervento immediato dei militari. È stato attivato il protocollo di tutela della vittima con l’invio al Centro Antiviolenza
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ARCO. I Carabinieri della Stazione di Arco, durante la mattinata del 23 luglio scorso, sono intervenuti in una abitazione della periferia della città ove un uomo di 40 anni ed una donna di 35, hanno dato vita ad una accesa discussione in famiglia sfociata purtroppo in un gesto inconsulto da parte della donna, che dapprima ha minacciato l’uomo con un coltello da cucina, per poi colpirlo ad una mano.
La pattuglia, giunta dopo pochi minuti, seguita dai sanitari di Trentino Emergenza, ha trovato l’uomo in abbigliamento intimo in strada, con la mano sanguinante e sofferente, mentre la donna è stata trovata in casa. L’uomo fortunatamente è rimasto ferito non gravemente alla mano, ricorrendo al Pronto Soccorso, dove gli sono state prestate le cure del caso con una prognosi di dieci giorni. La donna è stata tratta in arresto e posta agli arresti domiciliari per lesioni personali aggravate dall’uso delle armi; i Carabinieri hanno anche sequestro il coltello ritrovato nel lavandino della cucina.
I militari hanno accertato quindi le motivazioni che hanno spinto la donna a tale gesto, verificando anche la presenza di precedenti simili episodi nella vita di coppia. Durante la mattinata del 25 luglio 2023, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Rovereto ha convalidato l’arresto. Come in tutti questi casi i Militari dell’Arma, oltre alla parte prettamente penale, hanno messo in atto il protocollo di tutela della vittima con, in primissima battuta, l’invio al Centro Antiviolenza, garantendo l’ausilio di specialisti e una struttura dove poter stare.
Da sottolineare il contributo dei vicini, importante poiché ha consentito l’intervento immediato dei militari. Il senso civico ha avuto un importante ruolo ed i Carabinieri insistono sulla necessità che le persone testimoni di fatti simili allertino immediatamente le Forze dell’Ordine, chiamando il numero unico di emergenza 112.