Solidarietà / L’iniziativa

Vai a cena e con il conto regali computer ai bambini del Camerun

Il prossimo 25 ottobre, in 15 ristoranti dell’Alto Garda, il coperto sarà devoluto all’associazione «SixEvents» che sostiene in svariati modi l'educazione di 4.600 bambini e bambine (dai 6 ai 18 anni) che frequentano il collegio «Père Monti» di Yaoundé

di Elena Piva

RIVA DEL GARDA. «Un gruppo di amici con un grande sogno». Sono e saranno sempre queste le parole più adatte a raccontare i passi con cui l'associazione «SixEvents» contribuisce da anni alla costruzione di un futuro in cui le persone si tengono per mano. La determinazione dei cuori pulsanti nella no profit ha dato vita a una nuova iniziativa che guarda al domani senza dimenticarsi di agire nel presente. Il 25 ottobre, d'intesa con la sezione locale dell'Associazione ristoratori del Trentino, 15 ristoranti dell'Alto Garda accoglieranno i clienti a cena nel segno di «Rendi il mondo un pasto migliore», evento che li vedrà devolvere i coperti (o parte di essi) al progetto «Voyage au Cameroun».

Nato nel 2018 per desiderio di «SixEvents», sostiene in svariati modi l'educazione di 4.600 bambini e bambine (dai 6 ai 18 anni) che frequentano il collegio «Père Monti» di Yaoundé, in Camerun. «La collaborazione con l'Associazione ristoratori e la fiducia che Paolo Turrini ha riposto in noi hanno reso realtà la cena solidale - spiega Emanuele Nicolodi, presidente dell'associazione nata dalla volontà di mantenere vivo il ricordo di Lorenzo Santoni, scomparso nel giugno 2014 - abbiamo ricevuto supporto anche dalla vicesindaca Silvia Betta. Volevamo proporre un evento ai cittadini, in sinergia con le nostre azioni. Essendo la prima edizione, abbiamo optato per un numero ridotto di aderenti: siamo giunti a 15 ristoranti, che doneranno il coperto del servizio serale del 25 ottobre, o parte di esso, a favore di uno dei progetti in cui si declina la nostra presenza in Camerun».

A partecipare saranno i ristoranti rivani «Al Volt», «Alla Torre», «Athos», «Hotel Primo», «Hotel Virgilio», «L'Ora», «La Caneva», «La Contrada», «La Montanara», «Maffei», «Sud», «Villa Aranci», «Zefiro» (Lido Palace), l'arcense «Terrazza Colodri» e «La Casina» di Drena.

«La somma raccolta consentirà di modernizzare l'aula di informatica della scuola Père Monti - specifica Nicolodi - i computer sono più che vetusti e solo 30, a fronte di classi da 70-80 studenti. Forniremo almeno altri 30 nuovi apparecchi. È essenziale ridurre il gap digitale e consentire ai bambini e alle bambine di prendere maggiore confidenza con la tecnologia. Tanti di loro vedono il proprio futuro altrove e i computer agevoleranno questa scelta, oltre ad avvicinarli ad un mondo lavorativo che evolve in base alle innovazioni tecnologiche. Copriremo, come "SixEvents", le spese finali. All'iniziativa contribuirà anche l'associazione "Musica Riva".

L'auspicio è che questa cena possa diventare una ricorrenza annuale e, di volta in volta, coinvolgere un progetto benefico, non per forza nostro». Nei prossimi giorni verrà creato un apposito crowdfunding per ulteriori libere donazioni. «Da tempo cerchiamo di volgere lo sguardo verso gli altri contribuendo ad iniziative benefiche - aggiunge Paolo Turrini, presidente dei ristoratori della Busa - l'idea di "SixEvents" ci ha entusiasmati, invoglia a creare una rete tra le attività economiche e la cittadinanza prendendo parte all'onorevole progettualità in atto. Sono d'accordo con Emanuele, sarebbe l'ideale che l'evento si trasformi in un appuntamento con il quale lasciare qualcosa di tangibile al territorio, un appoggio solidale vero. Mi auguro che tutte le associazioni colgano questo segnale, perché ragionare per la collettività vuol dire essere una comunità».

Nel frattempo «SixEvents» ha ricevuto buone notizie sulla costruzione del campo da gioco multifunzionale intitolato a Lorenzo Santoni, che presto darà al villaggio di Meluf uno spazio aggregativo animato dal basket e dall'amicizia. Feedback favorevole anche dalla Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto, che finanzierà ogni anno 10 borse studio da 350 euro ciascuna per gli studenti che non potrebbero permettersi di frequentare «Père Monti»; grazie alla retta, garantisce continuità scolastica e buoni risultati. «Nella scuola pubblica l'insegnamento non è garantito, è un ambiente pericoloso - sottolinea Emanuele Nicolodi - sosteniamo per questo anche il foyer, il centro per disabili interno voluto dal fondatore Padre Sergio Ianeselli (la famiglia è di Pietramurata, ndr) che ospita 26 ragazzini. Grazie ai donatori, devolviamo 2.000 euro a marzo e 2.000 a ottobre. Aiutare persone come Padre Sergio e Padre Elvis Lukong, che gestisce l'istituto, è un piacere e un onore. Con la cena solidale del 25 ottobre vogliamo rendere partecipe la comunità a progetti dall'impatto effettivo, facendo sentire vicine cause che si reputano lontane».

comments powered by Disqus