Rovereto, centro giovani in mano ai novaresi
L'epopea del centro giovani del Brione potrebbe essere arrivata a un happy ending. Il Comune ha affidato l'incarico della gestione all'associazione Associanimazione di Arona, in provincia di Novara, la stessa realtà che un anno fa si era occupata dei corsi di formazione per i volontari che poi avrebbero dovuto tenere le redini della struttura-gioiello
L'epopea del centro giovani del Brione potrebbe essere arrivata a un happy ending. Il Comune ha affidato l'incarico della gestione all'associazione Associanimazione di Arona, in provincia di Novara, la stessa realtà che un anno fa si era occupata dei corsi di formazione per i volontari che poi avrebbero dovuto tenere le redini della struttura-gioiello.
Il centro giovani è pronto ormai da mesi, una splendida costruzione per il coinvolgimento di teenager e trentenni, che però, a causa di alcuni inghippi, al momento è ancora desolatamente chiuso. Ad aprile era stato accreditato come gestore l'associazione Altrevie, con sede a Rovereto, ma ad agosto l'incarico era stato revocato. Materia del contendere era il tesseramento degli utilizzatori dell'edificio. Altrevie insisteva affinché i giovani diventassero soci dell'associazione, mentre il Comune su questo punto non voleva cedere di un metro: la struttura doveva essere aperta a tutti, senza restrizioni.
Ecco allora che si è passati alla trattativa privata, inviando l'invito a sei soggetti che sembravano interessati, sempre mantenendo invariato il contenuto del bando. «La gara avrebbe richiesto tempi troppo lunghi, avremmo perso la ventina di ragazzi che avevano partecipato alla formazione», spiega l'assessore alla Contemporaneità Luisa Filippi. In municipio sono state consegnate due proposte: quella dell'associazione culturale Double House, conosciuta in città per l'organizzazione dell'Electronic open air festival, e quella di Associanimazione, che è stata poi selezionata.
La realtà appena accreditata ha sede in Piemonte ed è un'organizzazione di secondo livello, ovvero unisce cooperative e associazioni impegnate nell'ambito educativo. Nelle mani di Associanimazione ci sono già i centri giovani di Rovigo, Parma, Borgo Maniero e Arona. «I vincitori conoscono bene il territorio, perché hanno guidato il corso di formazione, ma dall'altra hanno un know how extra regionale che può esserci comodo», sottolinea l'assessore.
In concreto non sarà l'organizzazione di Arona a prendere in mano il gioiellino da 3,2 milioni di euro - il costo totale del centro giovani risulta dalla contabilità finale appena approvata in Comune -, bensì un circolo costituito da un gruppo di giovani che hanno partecipato al corso di formazione dell'anno scorso. «Faremo da supporto e da tutor a questi ragazzi di Rovereto, ma poi saranno loro a gestire realmente le attività, nell'ottica di rete e in stretta connessione con gli altri centri che stanno nascendo in Trentino: Arco, Pergine, Andalo, Pieve di Bono e Vigolo Vattaro», spiegano da Associanimazione.
Il bar della struttura in Brione sarà aperto a tutti, anche in orario serale, mentre alcune iniziative, come il cinema e la musica, per questioni normative saranno accessibili solo previo tesseramento. «Questa modalità di gestione "mista", con l'obbligo di associarsi solo per alcune attività, l'avevamo proposta anche ad Altrevie, era un compromesso possibile, ma loro hanno preferito ritirarsi», evidenzia Luisa Filippi. Come già anticipato, il centro giovani dovrà riuscire a finanziarsi con il bar e con l'intrattenimento. Il Comune verserà ogni anno 65mila euro, 35mila per i costi di gestione e il resto come base dalla quale partire per camminare da soli.