Trovato il cadavere di Marcello Pizzini
È stato trovato nel primo pomeriggio, intorno alle 15, il corpo senza vita di Marcello Pizzini, l'ottantacinquenne scomparso da oltre un mese da casa sua a Rovereto. Il cadavere era nei boschi della Consolata e, dopo sette ore di ricerche, Zagor, uno Schnauzer dell'unità cinofila della scuola provinciale cani da ricerca, l'ha individuato. L'epilogo, drammatico, è arrivato al termine di una giornata nella quale nella Città della Quercia è stata messa in campo una poderosa caccia all'uomo: 250 persone, tra forze dell'ordine, volontari e semplici cittadini (50) sono partiti alle 8 per setacciare palmo a palmo la città e i boschi circostanti. Rovereto è stata divisa in 42 zone: nelle campagne, nelle aree boschine e nelle fabbriche dismesse sono stati mandati i cani da ricerca, in città gli uomini, che hanno suonato alle porte dei roveretani e verificato che non ci fosse nessuno in scantinati e garage. Le ricerche, coordinate da pompieri e polizia, sono state seguite da vicino anche dal sindaco Andrea Miorandi. «L'amara conclusione di questa vicenda, che noi tutti auspicavamo finisse in ben altro modo, ci ha gettato in una profonda costernazione. Il primo pensiero dell'Amministrazione comunale di Rovereto, a nome di tutta la città, va naturalmente alla famiglia di Marcello Pizzini, a cui siamo particolarmente vicini in questo momento di dolore. Speravamo tanto in un diverso esito, noi tutti eravamo aggrappati a un filo di speranza. Ci resta la consapevolezza di avere almeno restituito il corpo di Marcello ai suoi cari per l'ultimo saluto».