Zandonai, la prima stagione è un successo
Bilancio ottimo per la Stagione teatrale di Rovereto appena conclusasi. La rassegna, da sempre molto apprezzata dai cittadini roveretani e non solo, ha visto un'ulteriore crescita nell'edizione 2014/2015. Lo Zandonai è stato inaugurato lo scorso ottobre dopo 12 anni di restauro. La rassegna teatrale è tornata alla sua casa naturale sviluppandosi in 19 spettacoli di qualità, suddivisi in diversi generi.
I dati relativi all'andamento della rassegna sono molto buoni. Oltre all'aumento del 10% del numero degli abbonati (da 352 a 389), infatti, è stato registrato un incremento di ben il 26% per quanto riguarda la vendita di biglietti per i singoli spettacoli. Le presenze totali (abbonati più spettatori con biglietto singolo) sono state 6661 in questa stagione, contro le 5577 dell'anno precedente. Le presenze medie per data sono state 351 (269 nell'anno precedente), un dato su cui influiscono le repliche e che, se scorporato, vede 7 spettacoli con oltre 400 presenze (su un totale di 470 posti disponibili) e 6 eventi da tutto esaurito. Si tratta della media di presenze più alta dal 2000 ad oggi. Gli appuntamenti che hanno avuto maggiore successo sono stati “La scena” (Cristina Comencini), Garage d'or (Familie Flöz) e “Servo per due” con Pierfrancesco Favino.
Altro dato significativo, legato alla crescita delle vendite, riguarda la copertura dei costi. In tre anni la percentuale di copertura è passata dal 30% al 50% attuale, un dato erstremamente alto rispetto ad altre stagioni. Un incremento che premia la qualità della rassegna roveretana e che ha consentito di mantenere il livello dei prezzi sotto la media, in un'ottica di maggiore coinvolgimento e partecipazione della città. Questo per quanto riguarda gli spettacoli della rassegna teatrale. Includendo i numerosi eventi dell'inaugurazione del Teatro Zandonai e gli altri spettacoli ospitati dalla struttura, si può conoscere anche il numero delle presenze dall'inaugurazione ad oggi, che supera la cifra di 22 mila.
E adesso si attende l'arrivo della lirica. L'11 aprile infatti lo Zandonai torna a essere un teatro d'opera con il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, sotto la direzione artistica di Klaus Broz, che da quattro anni, con l'Associazione Culturale Euritmus, ha inventato e realizzato il festival Progetto Opera Rovereto. Il teatro apre dunque con l'opera di cui proprio nel 2015 si festeggiano i 200 anni dalla prima ideazione, per portare sul palco la storia d'amore tra l'irresistibile ricchissimo Conte D'Almaviva e la bella Rosina.