Oggi apre il nuovo Conad che inaugura l'Urban City

Ieri mattina l'apertura dell'IperOrvea, oggi, 19 dicembre, tocca alla Conad: scenario sempre quello di Rovereto.

Ieri mattina l'apertura dell'IperOrvea, oggi, 19 dicembre, tocca alla Conad: scenario sempre quello di Rovereto. L'appuntamento con Conad era alle 10, all'ex stazione delle corriere in corso Rosmini, dove è confluita una folla di clienti.

Fra le caratteristiche del nuovo supermercato, l'apertura continuata no stop sette giorni su sette, dalle 8.30 alle 21, tranne la domenica, quando si chiuderà alle 20.30.

L'impresa che sta ultimando i lavori dell'Urban City, tra l'altro, assicura che un'ora prima del taglio del nastro consegnerà l'opera urbanistica completa. Oltre a Conad, quindi, si potrà sfruttare la piazza e osservare le vetrate vuote fino a quando non saranno occupate da uffici e negozi. Domenica infine, a una manciata di giorni da Natale, ad essere invaso sarà il centro storico.

E non solo per le botteghe aperte e i mercatini ma anche per la «Fiera della festa d'oro», tradizione datata - una volta era l'unico evento sotto l'albero del commercio roveretano abbinato alla sola apertura straordinaria festiva dei negozi - e che ha rischiato di sparire per sempre a causa dell'allontanamento dal cuore urbano. A ridosso delle casette natalizie - ma, ahimè, scacciando quelle della solidarietà - ci saranno una sessantina di bancarelle degli ambulanti. Un modo per dimostrare che il commercio di strada ha ancora fascino e ben si sposa con l'aria natalizia.

Le bancarelle, d'altro canto, si infilano nella parola d'ordine del sindaco Valduga: relazioni. Quale posto migliore, infatti, per fare filò tra un acquisto e l'altro?
Per questo party dello shopping e dello svago prenatalizio è da giorni in atto un significativo battage promozionale con spot su Radio Dolomiti e Radio Gamma e 10 mila volantini distribuiti nei mercati di tutto il Trentino.

L'evento, poi, sarà allietato da animazioni «on the road»: concertini, intrattenimento per i bambini e attrazioni gastronomiche.

Quella che per anni è stata la festa di Natale dei roveretani ha però rischiato il tracollo a cavallo del primo decennio di questo millennio quando il Comune la spinse in corso Bettini, recuperato all'arte e ai mestieri che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto ricucire il viale del Settecento con il centro storico grazie alla fiera. Purtroppo fu un flop, con perdita di banchi anno dopo anno. Alla fine, quindi, si è tornati al vecchio amore.

 

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