A Rovereto sono comparsi falsi manifesti a firma Cgil. Cisl e Uil, che attaccano la Marangoni per la questione dei licenziamenti.

Il falso manifesto sindacale attacca la proprietà e invita i lavoratori alla mobilitazione, con lo «sciopero non concordato, il blocco dei cancelli e il sabotaggio della produzione».

Vi è inoltre l’invito agli operari di altre realtà locali a mettere in atto uno sciopero generale di solidarietà.

«Solo la lotta autorganizzata e illegale impensierisce davvero padroni e governo», recita ancora il manifesto, che utilizza un linguaggio di stampo antagonista invitando alla «violenza di classe» contro «la devastazione e il saccheggio delle nostre vite».

Non manca, infine, un riferimento al ruolo dei sindacati, quando si scrive «volendoci scusare per settant’anni di servilismo nei confronti del padronato, di collaborazione con lo Stato e la polizia (...), di essere stati insomma per tutti questi anni uno degli ingranaggi della controrivoluzione...».

A quanto pare le sigle sindacali vittime della singolare iniziativa politica sono intenzionate a sporgere una formale denuncia contro ignoti.

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