Si schianta in pista: grave un roveretano

In pista era andato proprio per limitare i rischi, che sulla strada sono tanti, per chi ama la moto. Ma proprio in pista è rimasto vittima di un incidente. Giancarlo Simonetti, autotrasportatore roveretano di 52 anni, è rimasto gravemente ferito ieri all’autodromo di Castrezzato, in Franciacorta. Ora è ricoverato all’ospedale di Brescia, dove ieri è stato sottoposto ad un intervento. Ricoverato in terapia intensiva, ora è in coma farmacologico. Mentre il figlio si è precipitato a Brescia, per cercare di seguire l’evolvere della situazione sul fronte sanitario, in città si è sparsa la notizia e si è alzata la preoccupazione tra i tanti che lo conoscono e soprattutto tra coloro che, con lui, condividono la passione per la moto. 
 
Giancarlo era arrivato all’autodromo con la sua Yamaha R1 assieme ad alcuni amici roveretani in occasione delle prove libere, rientranti nel calendario dei «track days Moto Pedersoli Crazy Monday - Open». Un’occasione in cui gli amanti della moto potevano approfittare del circuito e sfrecciare in pista, con le protezioni che un autodromo può offrire. Non solo caschi speciali e protezioni per la schiena, ma anche un tracciato con vie di fuga e barriere pensate proprio per ridurre i rischi. Sono pochissime le notizie che trapelano. Certo è che il roveretano era impegnato in pista, quando è rimasto coinvolto da un contatto con un’altra moto.
 
 
Lo scontro sarebbe avvenuto alla fine del rettilineo principale del circuito di Castrezzato, in un punto in cui le moto compiono una grande frenata, dopo aver raggiunto il picco di velocità. Sembra che un centauro abbia calcolato male tempi e spazi: avrebbe superato prima un roveretano giù con Simonetti, e poi abbia centrato Giancarlo sul forcellone. Uno schianto violento: il roveretano è stato sbalzato dalla moto, ed ha finito col battere violentemente la testa contro l’asfalto. Immediato l’intervento del personale medico del circuito, che ha allertato l’elicottero, con il quale il roveretano è stato portato al pronto soccorso. Tanti i traumi che Giancarlo si è procurato nella caduta, ma a preoccupare i medici sarebbe soprattutto il trauma cranico. Operato d’urgenza dall’equipe del Neurochirurgico di Brescia per ridurre l’emorragia cerebrale, ora è ricoverato in terapia intensiva. 
 
Il roveretano, che lavora come trasportatore per una ditta privata, dopo tanti anni in cui aveva operato per il soccorso Aci, aveva deciso di trascorrere la giornata in pista perché aveva un buono. L’ultima volta che era stato in Franciacorta, infatti, un banale problema alla moto gli aveva rovinato l’uscita. E quando ci si deve fermare già nella prima mezz’ora, il circuito offre un buono per tornare evitando di pagare l’ingresso. Il buono stava per scadere, per questo Simonetti aveva deciso di approfittarne proprio ieri. Certo l’esperienza in pista gli piaceva. Ad alcuni conoscenti aveva confidato di voler iniziare ad usare la moto soprattutto lì: più costoso, ma di solito meno rischioso che sulle strade.

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