L'appello della Leno Calcio: «Nuovo campo in via Benacense»
«L'amministrazione ha promesso un nuovo terreno di gioco sintetico in via Benacense per i campioncini del Leno calcio. Chiediamo che si passi dalle parole ai fatti. Bisognerebbe approfittare del fondo del bilancio nazionale che mette a disposizione per l'ammodernamento delle strutture sportive circa 100 milioni di euro».
È questo l'invito che l'altra sera la presidente Carla Giovannon, il segretario della società Giovanni Sannicolò, il consigliere circoscrizionale Daniele Bertè hanno fatto a palazzo Pretorio in una conferenza stampa indetta per ribadire un fatto su cui nessuno ha più il minimo dubbio: «Il campo di calcio, che è di proprietà comunale, non è più in grado sostenere l'attività sportiva di più di 130 atleti».
Non solo, si è aggiunto:«Due anni fa è stato rifatto, ma a giugno si è posato un elicottero dell'intervento civile, che ha formato delle buche. Inoltre, sotto la superficie ci sono le tubature che hanno reso il campo ondulato».
Infine, si è ricordato che «la società si è già impegnata negli ultimi anni dal punto di vista finanziario, accendendo un mutuo di 90 mila euro per rifare l'edificio che ospita spogliatoio e docce».
Non ci sono per questo motivo altre risorse per realizzare un campo nuovo in erba artificiale, l'unica soluzione, si è affermato, che sarebbe in grado di «sostenere il calpestio dei tacchetti di tanti atleti, cui spesso si aggiungono gli studenti delle scuole medie e quelli delle squadre amatoriali».
A stretto giro arriva la risposta dell'assessore allo sport Mario Bortot: «L'obiettivo era quello di fare il campo artificiale al Pra dele Moneghe, su progetto della società, beneficiando della legge 4. I fondi sarebbero arrivati al 70% dalla Provincia e al 30% dal Comune. Abbiamo concluso tutto l'iter, il Comune ha già stanziato i soldi a bilancio. Ma la Provincia dice che non può essere realizzato, perché l'ultima pratica di chiusura dei nuovi spogliatoi risale a due anni fa. Ed è necessario passino tre anni per ribeneficiare della stessa legge. Quindi non è stato possibile procedere adesso, per una questione di tempistica, che riguarda i rapporti tra Provincia e Calcio Leno. Il Comune non c'entra niente». Qualcosa, spiega però Mario Bortot, è possibile fare comunque: «Per superare il problema, intanto rifacciamo il campo in erba. Sarà artificiale quando ci saranno i soldi».