Una settimana all’Adunata Alpini di Trento, che vivrà momenti di grande interesse e trasporto pure a Rovereto. Le penne nere di Lizzana guidate da Franco Simoncelli, in collaborazione con la Fanfara e il Coro Monta Zugna e l’importante supporto del Coa roveretano, stanno lavorando da mesi per ospitare dalla giornata di giovedì il Coro Nugoro Amada. Il famoso coro proveniente da Nuoro, nato con l’intento di tramandare le più antiche melodie popolari barbaricine e mantenere vivo il canto di tradizione alpina, affiancherà la Fanfara Monte Zugna durante la cerimonia alla Campana dei Caduti venerdì, poi nel pomeriggio farà visita agli amici del circolo sardo Maria Carta con sede al Brione. Una giornata intensa e ricca di iniziative che il Nugoro Amada concluderà con un altro concerto, questa volta a braccetto con il Coro Monte Zugna, nella chiesa parrocchiale di Villa Lagarina.

Un legame, quello fra gli alpini lagarini ed i coristi sardi, sbocciato nel 2011 quando la Fanfara di Lizzana attraversò il Tirreno per sfilare nelle vie di Nuoro e che, in questo 2018, è pronto a farsi ancora più solido. Il coro Nugoro Amada, diretto dal maestro Gianni Garau a febbraio ha eseguito l’inno sardo davanti al presidente della Repubblica  Sergio Mattarella. Alla vigilia dell’Adunata del 13 maggio, dopo un concerto con visita alle distillerie Marzadro, vi sarà l’ammassamento al monumento dell’Alpino verso le 16 e di seguito una sfilata nel centro storico, accompagnati dalla Fanfara di Lizzana e dalla Banda Zandonai, con tappa finale nella piazza della Mart. I cori Nugoro Amada, Bianche Zime e Monte Zugna si esibiranno sotto la cupola, alla presenza dei sindaci di Rovereto e Nuoro, Francesco Valduga e Andrea Soddu, per suggellare questo gemellaggio. Il viaggio all’ombra di Castel Dante si concluderà con la grande festa di domenica nel capoluogo con il coro Nugoro Amada che sfilerà attorno alle 9.30 e poi nel primo pomeriggio saluterà definitivamente la nostra provincia per dirigersi all’aeroporto di Bergamo.