Rovereto, esposto in procura per salvare i tigli
A Rovereto il comitato di cittadini che vogliono salvare gli alberi ha deciso di andare fino in fondo e portare il Comune in tribunale. Ieri è stato infatti depositato l’esposto in procura contro i progettati lavori di ampliamento del centro tennis al parco Italia dove si vogliono sacrificare 15 tigli «anziani» ma in perfetta salute. Dopo aver provato a dialogare con palazzo Pretorio, il comitato ha deciso di affidare la questione alla procura affinché valuti eventuali ipotesi di reato.
A sollecitare l’intervento dei magistrati son Irio Bini, Angelo Bonelli, Germano Fatturini, Daniele Filbier, Pino Finocchiaro, Claudio Giordani, Ornella Guerra, Stefano Longano, Alex Marini, Pier Giorgio Plotegher, Ruggero Pozzer e Carla Tomasoni: «Considerato che né il sindaco né la giunta hanno ritenuto di dover fornire risposta alla diffida inviata con posta certificata ii 17 maggio, si chiede di aprire un’indagine per verificare se siano stati compiuti reati contro l’ambiente, pubblica amministrazione o altro che si possa ravvisare dall’esposto e dagli esiti dell’indagine. Chiediamo di valutare con urgenza, considerata l’imminenza dell’inizio dei lavori, se sussistano le condizioni di un sequestro preventivo cautelativo dei provvedimenti che autorizzano l’ampliamento dell’impianto sportivo ai danni del parco, con il taglio di alberi, al fine di evitare che il danno sia portato ad irreversibili conseguenze, considerata l’importanza storico-paesaggistica, sociale ed ambientale dell’area. E se, pur non essendo avviati ancora i lavori che inizierebbero appunto con il taglio degli alberi ed il conseguente irreversibile danno, si renda necessaria un’azione preventiva da parte dell’autorità giudiziaria al fine di evitare che il danno si consumi».