Ben 650 studenti armati di scienza
È in programma a Rovereto l’8 e 9 novembre la quinta edizione del progetto «Chiamata alle Arti e alle Scienze», iniziativa ideata dall’associazione culturale Artea e sostenuta dall’ufficio istruzione della Comunità della Vallagarina. Il format prevede l’allestimento di un ciclo di più laboratori artistici e scientifici, proposti alle scuole in forma gratuita, condotti da professionisti ed esperti non provenienti dal mondo della scuola, ma ad essa complementari.
Gli incontri, proposti in forma di laboratorio, hanno l’obiettivo di aiutare le giovani generazioni ad incontrare il mondo adulto ed in particolare le professioni costruite sulla cultura, l’arte e la scienza. Ad immagine dell’evento è stata scelta una lampadina che simbolicamente richiama i due emisferi del nostro cervello, quello creativo e quello razionale: obiettivo primo della Chiamata alle Arti è infatti «accendere» nei giovani delle idee in grado di stimolare nuovi interessi ed incoraggiare future scelte professionali. In un periodo in cui la scuola trentina parla di alternanza scuola-lavoro, facilitare una connessione tra istituzioni scolastiche e mondo adulto è forse la strategia migliore per generare fiducia verso il futuro, alimentando un approccio curioso e propositivo.
Il palinsesto si costruisce annualmente dalle proposte nate in seno al network degli enti coinvolti. Partecipano all’edizione 2018 il Mart, il Museo storico italiano della Guerra di Rovereto, il Muse, la Fondazione Mach, l’Università di Trento-Cimec, l’ associazione Google Developer e tanti professionisti e ricercatori del territorio con laboratori artistici e scientifici dalla tecnica cinematografica alla giocoleria, dallo studio del Dna della mela al teatrodanza e taiji quan, dallo studio degli effetti delle sostanze psicotrope sul cervello alla danza educativa e tanti altri.
Il programma comprende 25 diverse discipline, ospitate in sedi diverse dislocate lungo il salotto culturale di Rovereto (corso Bettini: Mart, Sala assessorato alla cultura del Comune di Rovereto, Teatro Zandonai, sede associazione Artea, Palazzo Alberti Poja, Cimec Unitn - corso Rosmini: sede Fondazione Caritro, Urban Center). La giornata del 9 novembre, dedicata alle scuole superiori, si chiude con uno spettacolo gratuito al tetaro Zandonai. Quest’anno in scena la compagnia «Evoè!Teatro» con lo spettacolo «È guerra - da Gli ultimi giorni dell’umanità di Karl Kraus», uno studio sui confini della guerra, per la regia di Nadja Grasselli. In scena Emanuele Cerra, Marta Marchi, Michele Guidi, Clara Setti.
A questa edizione hanno aderito 14 classi delle scuole medie e 14 classi delle scuole superiori per un totale di 650 ragazzi.