Dopo l'ecomostro, il sogno di un parco all'ex macello di San Giorgio
Si avvicina per i residenti di San Giorgio il giorno in cui potranno godere di un nuovo parco nel loro quartiere, una nuova area verde attrezzata con panchine, fontanelle e giochi per bambini che affianchi l'unica esistente oggi nel rione, quella all'interno della rotonda in piazza San Giorgio: non proprio i giardini più belli della città. Il cantiere provinciale ha infatti terminato ieri i lavori di sgombero dell'area dell'ex macello in via Macello.
Dove fino all'altro giorno c'era una vera "foresta" di arbusti ed erbacce, oggi c'è un'ampia area sgombera, delimitata sul lato nord dall'istituto scolastico Don Milani. Una porzione di terreno molto vasta per quelle che sono le misure della città della Quercia. Un'area che finalmente oggi, dopo oltre tre anni dall'abbattimento dell'ecomostro che per decenni ha rappresentato una ferita nel tessuto urbanistico e sociale del quartiere (era uno dei più frequentati rifugi per disperati e senza tetto), può essere al centro di un progetto concreto di riqualificazione.
I residenti per parte loro hanno le idee chiare, e le hanno già indirizzate alla Provincia, proprietaria dell'area: sulla spianata vogliono un nuovo parco pubblico in superficie, che sovrasti un nuovo parcheggio pubblico interrato. Nel marzo del 2018 una petizione popolare forte di 579 sottoscrizioni di residenti, recapitata a Piazza Dante, chiedeva questo. Una richiesta fatta propria qualche mese dopo dal consiglio circoscrizionale, che nel maggio del 2018 votò all'unanimità un documento che rilanciava all'amministrazione Valduga e alla giunta provinciale di Ugo Rossi le richieste dei firmatari della petizione.
Una richiesta che all'epoca l'esecutivo provinciale recepì con favore. Il che non era peraltro scontato, visto che sul piano ufficiale Provincia e Comune avevano siglato, nel febbraio del 2016, il famoso protocollo di intesa in base al quale in quell'area avrebbe dovuto essere costruito il nuovo Liceo artistico Depero. Ma il progetto sembra essere stato archiviato, anche se non è mai stato sancito ufficialmente. Ora per il Depero (che comunque con tutta probabilità resterà lì dov'è e basta) si parla delle ex scuole medie Orsi di via Tommaseo. Quindi, decaduto il progetto di riconversione in polo scolastico, nulla osta a che la Provincia consegni a San Giorgio il parco tanto atteso. Tanto più perché l'attuale esecutivo a trazione leghista è quanto mai sensibile alle istanze che vengono dal basso, soprattutto se veicolate dai loro rappresentanti fidati sul territorio.
E non a caso è stato proprio il capogruppo in Consiglio comunale del Carroccio Viliam Angeli a sollecitare l'amico Fugatti perché mandasse giù qualcuno a liberare l'area dell'ex macello. Detto, fatto. «Ora speriamo di consegnare il prima possibile ai residenti di San Giorgio l'area verde che hanno diritto di avere» commenta Angeli.