Mette il contrassegno "disabile" per parcheggiare gratis ma non è invalido e viene multato
Tecnicamente si tratta di «utilizzo improprio del contrassegno per la circolazione dei veicoli al servizio delle persone invalide» ed è regolato dal codice della strada, ma è anche e soprattutto un atto incivile, attraverso il quale chi non ne ha titolo e nemmeno il reale bisogno “ruba” posti ai disabili o sfrutta la situazione.
Stavolta però uno di questi “furbetti” è stato sorpreso e punito dalla polizia locale di Rovereto.
Aveva parcheggiato la sua automobile sugli stalli blu del centro storico (nella fotografia) ma senza pagare la sosta, perché sul cruscotto aveva esposto il contrassegno riservato agli invalidi.
Del resto se una persona in regolare possesso di questo contrassegno non trova posto sugli appositi stalli delineati la linee gialle, può lasciare il veicolo nei parcheggi blu, ossia a pagamento, senza dover assolvere l’obbligo in determinati orari di pagare il ticket per la sosta. Solo che il conducente di quel veicolo che gli agenti della polizia locale hanno sorpreso nei giorni scorsi invalido non lo è e in quell’occasione non aveva nemmeno accompagnato il titolare di quel tesserino. Aveva semplicemente sfruttato la situazione, pensando di farla franca.
Tra l’altro non era la prima volta che lo faceva, perché al comando di via Parteli erano già arrivate segnalazioni in merito. Quell’uomo era stato visto parcheggiare esponendo il contrassegno per invalidi senza averne i requisiti anche in altre occasione. Ma il suo comportamento, incivile appunto, alla lunga è stato punito. Il codice della strada infatti prevede una sanzioni pecuniaria di 87 euro nel caso in cui venga violato l’articolo 188, quello che regola circolazione e sosta di veicoli al servizio di persone invalide.
Ma non è escluso che questa vicenda possa avere anche risvolti penali e che finisca davanti al guidice, quindi. È presto per dirlo, servono ulteriori indagini e prove per poterlo fare ma i vigili urbani quando hanno sanzionato l’uomo hanno esaminato con cura anche il contrassegno di cui era in possesso e che aveva esposto per evitare di pagare il ticket del parcheggio. E hanno notato che era stata modificata la data di scadenza dello stesso, tra l’altro in modo grossolano e non con l’attenzione che può avere chi cerca di contraffare qualcosa. Questo è un aspetto che gli agenti cercheranno di approfondire per capire se possa essere contestata anche questo tipo di violazione.
Per ora hanno sanzionato un comportamento scorretto.