Lavoro, i sindacati ascoltati in consiglio provinciale sulla vertenza Sicor di Rovereto
La vertenza sindacale in atto alla Sicor di Rovereto è finita questa mattina all’attenzione del Consiglio provinciale. Accolti dal presidente Walter Kaswalder - si legge in una nota del Consiglio - i rappresentanti sindacali hanno parlato in videoconferenza con la consigliera di maggioranza Masè ed i consiglieri di minoranza Degasperi, Ferrari, Marini, Ghezzi e Olivi. Manuela Terragnolo e Aura Caraba di Fiom Cgil hanno ripercorso le tappe dello scontro tra azienda e lavoratori, aperto dalla decisione della prima di disdettare unilateralmente il contratto di secondo livello - che vale 6 mila euro all’anno in busta paga - e poi addirittura il contratto collettivo di caategoria. Sicor - che occupa 160 addetti e produce sistemi di trazione a fune per ascensori dal 1981 - ha cambiato proprietà nel 2017 ed è passata da un gruppo veneto a uno spagnolo, continuando peraltro a marcare ottimi risultati in termini di produttività e redditività.
All’improvviso - ha detto stamane Terragnolo - c’è stata questa svolta, dapprima appunto con la cancellazione della 14a mensilità e di parte del superminimo spettante ai lavoratori Sicor. Due settimane fa si è aggiunta la mossa di stracciare il contratto di categoria, «un ricatto - ha commentato Luciano Remorini di Fim Cisl - che non deve passare».
I sindacalisti hanno spiegato che l’azienda non ha risposto alla convocazione del sindaco Francesco Valduga, pur essendo un’azienda che ha percepito contributi pubblici provinciali per i suoi investimenti. Preoccupa poi la notizia che la proprietà avrebbe ipotecato l’immobile roveretano per 9 milioni di euro. Sara Ferrari - prosegue la nota del Consiglio - ha proposto un documento formale dei consiglieri provinciali a difesa del patto sociale offeso alla Sicor, idea accolta dal presidente Walter Kaswalder, che ha detto di concordare in pieno con la linea d’azione del sindacato e di essere preoccupato per l’ipoteca posta sullo stabilimento e per il futuro dell’azienda.