Rovereto, alla Manifattura si restaura la ciminiera "simbolo" della ex fabbrica

Sono iniziati i lavori per il restauro conservativo, la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico della Ciminiera dell’ex Manifattura Tabacchi di Rovereto, oggi hub dell’innovazione sostenibile gestito da Trentino Sviluppo. Alta più di 42 metri e costruita 107 anni fa, la struttura è emblema e memoria di un luogo – Borgo Sacco – e di un’epoca.

Di qui la necessità di preservarla al meglio e di prevenire il naturale deterioramento dovuto all’azione del tempo e degli elementi atmosferici. Gli interventi, la cui necessità si è resa evidente a seguito di un’accurata campagna di indagine realizzata l’inverno scorso, andranno a stabilizzare le fondamenta e a rinforzare la canna fumaria grazie all’installazione di una struttura in acciaio interna. L’azione deteriorante della pioggia e della neve sarà invece ridotta grazie alla chiusura del foro in copertura tramite un sottile pannello di vetro temperato. I lavori, per un valore complessivo di 351 mila euro, sono stati affidati alla ditta Fratelli Galli di Rovereto e si concluderanno nei primi mesi del 2021.

Alta 42,62 metri, con un diametro di 3,80 metri alla base e 2,45 metri alla sommità, la Ciminiera, ben visibile dalla città, è situata nell’angolo sud-ovest dell’opificio, lungo via delle Zigherane. Costruita nel 1913, ha resistito a entrambe le guerre mondiali ed è forse uno degli elementi più rappresentativi dell’anima storica dello stesso compendio industriale.
La necessità di intervenire per preservarne il valore storico è sorta a seguito di un’accurata campagna di indagine realizzata dallo studio Inglo di Rovereto tra il gennaio e il febbraio scorso. I test effettuati dagli ingegneri hanno rilevato alcune irregolarità sulla sommità della Ciminiera, nonché alcune lesioni ad andamento verticale dovute al differente gradiente termico tra le superfici interne ed esterne della canna. Dalle verifiche non sono emerse criticità gravi in merito alla stabilità complessiva del manufatto, né problemi di rilievo legati al terreno di fondazione. Al fine di mantenere in essere la torre e soprattutto di preservarla dal degrado e da eventuali rischi sismici, si è però deciso di intervenire, anche al fine di adeguare le strutture alle moderne normative statiche e sismiche.

«E’ un intervento delicato dal punto di vista tecnico – spiega Nicola Polito, direttore operativo di Trentino Sviluppo – ma per noi è molto importante che futuro e tradizione manifatturiera continuino a convivere nei nostri incubatori. Essere proiettati verso il domani, ma poter toccare con mano i segni tangibili della grande industrializzazione del Trentino nel secolo scorso, è fonte d’ispirazione per gli startupper e i ricercatori che oggi si affacciano al mondo dell’imprenditoria in Progetto Manifattura. Senza contare l’impatto simbolico, paesaggistico e affettivo che la torre della Ciminiera, tutelata dalle Belle Arti, ha per gli abitanti di Borgo Sacco e in generale per la città di Rovereto e la Vallagarina. È un pezzo di storia che si innesta nei nuovissimi spazi produttivi Be Factory e che ci teniamo a valorizzare».

L’intervento conservativo si articolerà in tre momenti. Anzitutto verranno stabilizzate le fondamenta grazie alla realizzazione di micropali da posizionare lungo il perimetro fondazionale e collegati sulle teste da cordoli in cemento armato. Anche la canna del camino verrà rinforzata dal punto di vista sismico, grazie all’installazione di una struttura in acciaio interna. Da ultima, verrà realizzata una scala esterna in cemento armato. I gradini e le copertine dei muri di contenimento saranno rivestiti in pietra della Lessinia, nel rispetto del contesto storico-architettonico della Ciminiera stessa. Al fine di evitare il degrado delle strutture installate all’interno della canna per effetto degli agenti atmosferici, il foro a copertura della Ciminiera sarà chiuso tramite un vetro chiaro, temperato e stratificato, dello spessore di 20 millimetri.

I lavori – aggiudicati tramite gara telematica alla ditta Fratelli Galli di Rovereto per un valore complessivo di 351 mila euro al netto degli oneri per la sicurezza – dureranno poco più di tre mesi (100 giorni). Direttore degli stessi sarà l’ingegner Roberto Lorenzi, che ha curato anche le verifiche sulla Ciminiera e la progettazione del restauro.

 

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